Il CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – ha stilato un documento ufficiale sull’acqua smentendo alcune falsità.
Sull’acqua ci sono alcuni falsi miti ed in alcuni casi vere e proprie fake news da smontare. A parlarne è il CREA, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria.
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L’Ente ha redatto una corposa documentazione nella quale stabilisce alcuni punti che hanno ricevuto una comprovata analisi scientifica. E che intendono guidare gli italiani in fatto di nutrizione. Ad esempio in molti ritengono l’acqua non vada bevuta durante i pasti. Ciò non è esatto, perché una quantità stimata nell’ordine dei 700 ml aiuta la diluizione di quel che mangiamo e di conseguenza ne beneficia anche la digestione. Non occorre però esagerare nel berne, forchetta alla mano. E non è vero neanche che faccia ingrassare. Incredibilmente alcuni pensano che possa essere così, ma semmai l’acqua favorisce il dimagrimento. Poi, berne molta non è assolutamente causa di accresciuta ritenzione idrica, che dipende da sostanze nutritive.
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Acqua, le false credenze smentite dal CREA
Anche il favorire quelle oligominerali a scapito di quelle più mineralizzate non comporta vantaggi nel contrastare la cellulite. E con i bambini sarebbe bene alternare i due tipi. Il calcio presente nell’acqua viene indicato a volte come di difficile assorbimento da parte del nostro organismo. Ciò non è vero, così come è falso che favorirebbe l’insorgere di calcoli renali. Specialmente quelle minerali rappresentano un fattore di protezione. Un’altra credenza diffusa è che quella gassata farebbe male. Sbagliato. Si consiglia però di non assumerla a chi soffre di disturbi gastrici o di natura intestinale.
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Quella fredda non fa male ma va bevuta lentamente
A loro è concessa l’assunzione di quella gassata non in maniera eccessiva. E berla fredda in estate non è nocivo, a patto di farlo lentamente e con delle pause. Questo evita il sorgere di congestioni. Per purificare l’organismo, un paio di bicchieri tiepidi non sortiscono effetti significativi. Ed ancora, quelle con poco sodio non aiutano soggetti eventualmente affetti da ipertensione. Difatti tale sostanza è già di per sé bassa nelle acque.
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