Eri a conoscenza di questo trucco furbissimo? Riguarda l’acqua di rubinetto, soprattutto se sei solito berla con una certa frequenza. Se temi possibili contaminazioni, così risolverai.
Acqua di rubinetto, la sua diffusione è universale, anche in Italia dove allo stesso tempo è fortissima la consuetudine di fare ricorso all’acqua in bottiglia. Della quale il nostro Paese è uno dei principali produttori, oltre che consumatori. L’acqua di rubinetto che sgorga nelle nostre case subisce un trattamento fatto di più controlli, dalla fonte di partenza fino alla destinazione finale.

C’è però anche chi continua a provare diffidenza nei confronti dell’acqua di rubinetto. Non tutti sanno in effetti da dove arrivi quell’acqua e quali sono i processi di lavorazione che avvengono di continuo. Dovrebbero essere informati invece sui tanti vantaggi che l’acqua di rubinetto comporta. Ad esempio ci sono dei punti a favore sia in termini ambientali che economici, ci avevi mai pensato?
Perché l’acqua del rubinetto è meglio di quella in bottiglia?
L’acqua di rubinetto da bene costa molto di meno rispetto a quella imbottigliata. Questa scelta poi toglie di mezzo l’utilizzo della plastica, e ti porta a contribuire ad inquinare di meno. Pensa che la plastica, quando non riciclata, può persistere molto a lungo in natura, per più di cento anni.
Non sono richiesti imballaggi con l’acqua di rubinetto, né altre spese legate a marketing, logistica varia e trasporti. C’è però un grosso ma. Infatti gli impianti idrici in Italia sono fatiscenti, vecchi di decenni e decenni e necessiterebbero di un grosso rinnovamento.

Per colpa di questi vecchi sistemi si registra una grossa perdita di acqua dal punto A di origine a quello B, rappresentato dalle nostre case. In certi casi è stata confermata la presenza di tubature in piombo, che possono così contaminare l’acqua nel corso del suo viaggio già cominciato.
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L’acqua potabile del rubinetto è sicura?
Anche se sono presenti ulteriori filtri, puoi innalzare tu una ulteriore barriera contro il rischio di bere acqua che sia eccessivamente contaminata. C’è ad esempio la cosiddetta regola delle 4 ore.
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E consiste semplicemente nell’aprire il rubinetto e fare scorrere l’acqua per mezzo minuto. Questo se non hai aperto il rubinetto stesso da almeno 4 ore. Così farai defluire dei contaminati e una carica batterica eventualmente presenti nei tubi e nel rubinetto.

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Tale misura precauzionale, per quanto semplice, ha effettivamente il vantaggio di farti bere acqua che sia più pulita. È un po’ come quando, nei bagni pubblici, il consiglio è quello di usare la carta igienica a partire dal secondo strappo e non da quello immediatamente disponibile.