Dieta ipocalorica contrasta l'invecchiamento
Dieta ipocalorica contrasta l’invecchiamento

Alimentazione, seguire una dieta ipocalorica fa vivere di più

L’alimentazione si sa, se fatta bene aiuta a vivere meglio e soprattutto a vivere di più, così come mangiare meno.

Mangiare meno aiuta a mantenere i livelli di colesterolo e trigliceridi più bassi e limita l’insorgenza di malattie cardiovascolari o tipiche dell’età avanzata. A dirlo uno studio cinese pubblicato lo scorso 27 febbraio sulle pagine della rivista Cell. L’attenzione vira particolarmente sull’effetto che una dieta ipocalorica ha sull’invecchiamento delle cellule e dei tessuti. Lo studio è stato condotto sui ratti con una età media di 18 mesi al basale divisi in due gruppi, uno nutrito con dieta ipocalorico con il 30% di calorie in meno rispetto all’altro.

Si parla di un follow up di 9 mesi che rapportato all’età umana corrisponderebbe più o meno al passaggio dai 50 ai 70 anni. Il risultato sarebbe stato quello che nei ratti sottoposti a restrizione calorica, era presente un’inversione degli schemi di comunicazione cellula-cellula anomali normalmente osservati durante l’invecchiamento. Oltre il 50% dei cambiamenti cellulari legati al’invecchiamento erano assenti dei ratti campione sottoposti a regime ipocalorico.

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Alimentazione, mangiare meno riduce l’invecchiamento cellulare

Risulta di fondamentale importanza considerare il fattore immunitario e l’agevolazione che questo regime alimentare ha su di esso. I ricercatori hanno isolato 40 tipi di cellule di varie parti del corpo. La longevità che deriva dalle diete ipocaloriche sarebbe stata riscontrata anche da un lavoro del 2017 pubblicato sulle pagine della rivista Science Translational Medicine. Questo studio ha portato alla luce il fatto che la dieta ipocalorica ricca di grassi insaturi seguita per 5 giorni al mese per un trimestre è in grado di favorire la riduzione della pressione arteriosa, l’abbassamento del colesterolo cattivo (LDL) e di contrastare l’innalzamento della proteina C-reattiva, uno dei principali marcatori infiammatori del corpo umano.

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