Attenzione all’allarme microplastiche, che nelle nostre abitazioni può essere accentuato dall’utilizzo di un macchinario ben specifico.

Allarme microplastiche, l'uso della asciugatrice farebbe aumentare la loro diffusione
Microplastiche (Ricettasprint.it)

Allarme microplastiche, di questa grossa problematica per l’ambiente e per la salute se ne parla da anni ed anni. Le particelle in questione derivano dagli oggetti costituiti in plastica e che possono essere di diverso tipo. Di cose in plastica presenti nelle nostre case ce ne sono a centinaia e purtroppo chi più, chi meno, rilasciano tutte delle quantità da non sottovalutare. Le conseguenze di questa cosa possono comportare dei risvolti molto negativi.

L’effetto più noto correlato all’allarme microplastiche è costituito dal fatto che l’ingestione delle stesse può causare delle interferenze all’apparato endocrino. Con anche delle alterazioni a livello genetico. Il rischio dell’allarme microplastiche è legato anche al fatto che le stesse vengono spesso e volentieri ingerite da animali da allevamento e pesci. E questo vuol dire che finiamo con l’assimilarle a tavola.

Allarme microplastiche, occhio ad un elettrodomestico che le diffonde

Ci sono diverse politiche che stanno facendo si che la produzione di oggetti in plastica verrà abbassata in futuro. I risvolti sulla natura e l’impatto ambientale fortemente negativo la dicono tutta. Le microplastiche sono presenti sia sulle vette più alte della Terra che in fondo agli oceani, ormai. E gli animali che vivono lì le possono assimilare con maggiore facilità rispetto al passato.

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In particolare poi il numero di microplastiche in tutto il mondo è troppo alto. Ora c’è uno studio che fa sapere come la percentuale di queste microparticelle dannose tendi ad aumentare con l’impiego di uno specifico elettrodomestico. Che è rappresentato nella fattispecie dalla lavatrice. Che purtroppo usiamo molto spesso. Questo è infatti uno dei macchinari più messi in azione tutti i giorni.

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Ma il primato appartiene ad un altro macchinario

I sistemi di filtraggio delle quali sono dotate non riescono a trattenere tutte le microplastiche che derivano dagli indumenti costituiti dai tessuti sintetici. E quindi le stesse finiscono nell’acqua che viene impiegata nel corso del lavaggio. Poi la stessa cosa avviene anche con la asciugatrice, che addirittura risulta essere pure più inquinante della lavatrice.

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Asciugare i tessuti in cotone ed in poliestere – che sono dei materiali plastici -comporta un rilascio ingente di microparticelle inquinanti. Quelli sintetici sono in assoluto i tessuti più nocivi, in tal senso. Nel corso di un anno da una asciugatrice fuoriescono in media 105 milioni di microfibre nocive. Allora meglio procedere dosando l’utilizzo delle asciugatrici.