Come pulire le pentole e gestire correttamente la pulizia di alcune delle stoviglie che più utilizzi ogni giorno in cucina? È molto semplice.

Pulire le pentole a volte è una procedura che non sempre riesce “col buco”. Anche pulendo tutto come si deve, potrebbe darsi che qualche traccia di sporco persista. Possono sempre esserci aloni e macchie sparse, ed a volte dipende da un utilizzo non consono di strumenti come spugne e spazzole preposte per la pulizia delle stoviglie.

Una persona che lava un pentolino
Anche dopo avere lavato le pentole trovi macchie ed aloni? Fai così e risplenderanno – ricettasprint.it

Uno degli inconvenienti più frequenti consiste nell’impiegare delle spugnette per la cucina che nel frattempo sono invecchiate a furia di usarle. Le spugnette andrebbero sostituite di norma al massimo ogni dieci giorni. Per questo potrebbe esserci un inconveniente nel pulire le pentole.

Come si puliscono le pentole di acciaio?

Anche i materiali in cui sono fatte le pentole stesse, padelle e quant’altro è un fattore che incide. Per quelle fatte in rame ed in alluminio, bisogna evitare i prodotti aggressivi come i detersivi. L’alluminio può essere pulito per togliere le macchie che tendono a persistere di più. Invece per il rame è richiesta una mistura di aceto di limone ed anche di sale nel caso, che non fallisce mai e che può essere utilizzata anche in altri ambiti in fatto di pulizie domestiche.

Basta poi risciacquare con dell’acqua calda ed usare delle spugnette antiaderenti e dei panni lisci, che non lasceranno graffi. Ci sono anche le pentole e le padelle fatte di famoso acciaio Inox, tanto in voga sin dagli anni Ottanta. Per la loro pulizia, allo scopo di non lasciare alcuna traccia di sporco, la cosa ideale da fare è fare ricorso a del vino bianco da applicare direttamente su di una spugna. Che deve essere sempre liscia per non graffiare la superficie.

Una pentola incrostata
Come si puliscono le pentole di acciaio? – ricettasprint.it

Nel caso di incrostazioni, l’ideale è l’aceto di vino, potente sgrassante che disinfetta anche. Lo versi un po’ sulla spugnetta ed un po’ sulla incrostazione e compi dei movimenti circolari che, di passata in passata, lasceranno posto al pulito. Ed ancora, c’è un mix di acqua ed aceto a cui potere aggiungere pure del detersivo per piatti, per potenziare l’effetto pulente e sgrassante.

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Come si puliscono le pentole?

A volte c’è chi utilizza le pentole in ghisa, che è un ottimo materiale conduttore di calore. Qui più che mai non vanno impiegati spugne abrasive né la lavastoviglie, che andrebbero ad intaccare lo strato superficiale che fa la differenza nelle preparazioni. Le pentole in ghisa vanno lavate a mano con acqua e sapone, addirittura cercando di evitarela spugna. E vanno asciugate con un panno liscio, asciutto e pulito subito dopo.

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Delicatissime sono le pentole in terracotta, che vengono impiegate per quelle cotture che durano a lungo. Qui i detersivi chimici sono off limits e devono fare posto ad acqua ed aceto, con eventualmente del sale o del bicarbonato di sodio per aumentare l’effetto disinfettante. Agisci piano sulle superfici delle pentole in terracotta poiché si potrebbero graffiare.

Una pulizia delle pentole in corso
Come si puliscono le pentole? ricettasprint.it

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Un buon metodo per rimuovre le incrostazioni dalle pentole è riempirle con acqua, versare del bicarbonado di sodio e far bollire l’acqua stessa. Fai agire e poi rimuovi le tracce di sporco persistente con la solita spugna morbida antiaderente. Oppure riempi le pentole di acqua calda, aggiungi dell’aceto e fai riposare per un’ora. In alternativa va bene anche dell’acido citrico.