Riflettori del web concentrati su Andrea Delogu, la quale recentemente ha parlato della spiacevole avventura che si è verificata in un noto locale, dal quale sarebbe stata cacciata a seguito del suo abbigliamento. Ecco il racconto diventato virale sui social.
Nel corso degli ultimi giorni ha fatto davvero discutere lo sfogo fatto da Andrea Delogu nel suo canale Tik Tok, parlando di una spiacevole evento che si è verificato e che la vede come indiscussa protagonista.
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La conduttrice nella sua pagina ufficiale, ha rivelato di essere stata “messa alla parta” in un noto ristorante dove si era recata per cenare dopo l’allenamento in palestra. Il video in questione è subito divento subito virale, lasciando senza parole anche i fan della Delogu.
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel mirino dell’attenzione del web troviamo un video condiviso su Tik Tok, qui dove Andrea Delogu afferma: “Finisco la palestra, ero vestita da palestra. Vado sotto casa, dove ha aperto una trattoria e così volevo provarla. Vado dalla signora fuori e le chiedo se ci sono due posti per mangiare. Lei mi squadra, squadra la persona che era con me. Eravamo vestiti da palestra, niente di che, e ci dice che il ristorante è pieno”.
Successivamente, ecco che la conduttrice e speaker conclude così il suo sfogo facendo riferimento ad un presunto ‘dess code’ necessario per tutti i commensali del ristorante di riferimento: “Mi chiedo ma nel 2022 parliamo ancora di dress code? La cosa che mi dà più fastidio, comunque, è la balla. Dimmi che c’è un dress code allora, mi ha fatta arrabbiare la bugia, ci sono rimasta male”.
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Dopo la pubblicazione del video in questione, non è tardata ad arrivare il racconto della versione dei fatti fornita dal proprietario del ristorante dove si era recata Andrea Delogu, affermando di essere stata appunto “cacciata”.
Luciano Bracciantini, proprietario del ristorante in questione, è stato intervistato dal Corriere della Sera, spiegando cosa fosse successo quella fatidica sera nel suo ristorante: “Questa storia mi ha ferito più di una coltellata. È da poco che siamo aperti e figuriamoci se mando via qualcuno dal mio ristorante. Qui da me entrano tutti, senza colore politico o di genere. Fuori ho esposto la bandiera Rainbow. Accolgo cani e bambini più di proprietari e genitori. Io poi vivo in calzoncini e maglietta, pensa se caccio persone perche vengono in tuta… È stato tutto un grandissimo fraintendimento che ho cercato di spiegare a loro con un messaggi”.
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