La camomilla è una delle bevande più bevute di sempre con l’esplicito scopo di potersi rilassare o dormire meglio, ma commettendo questo errore in mente non si dica si trasforma in una bevande eccitante.
Nel momento in cui parliamo della camomilla facciamo riferimento una delle bevande che rappresentano assidua presenza nelle nostre case, in quanto ritenuta una vera e propria fonte di relax soprattutto quando riteniamo di essere davvero molto agitati.
Eppure, proprio dietro la camomilla si nascondono non pochi insidie se solo commettiamo alcuni errori che spesso tendiamo a sottovalutare. Esistono dei casi in cui la camomilla può diventare eccitante, con effetti che superano anche quelli del caffè.
Attenzione alla camomilla: sei sicura che è una bevanda rilassante?
La camomilla è presente nell’esistenza di tutti gli italiani, o quasi, perché ritenuta una bevanda rilassante con effetti sedativi in grado di calmarci quando ci sentiamo particolarmente agitati o che ci aiuta a dormire nel caso di insonnia.
Inoltre, questo tipo di bevanda ha in sé effetti antispasmotici in grado di favorire il rilassamento muscolare donando un senso di calma, mal al tempo stesso ha proprietà antinfiammatorie ed è in grado di placare i problemi legati allo stomaco così come all’intestino e altre mucose. Basti pensare che la camomilla viene consigliata in caso di febbre perché è in grado di ripristinare la temperatura del corpo. Il tutto non finisce di certo qui, perché ci sono delle controindicazioni legate appunto alla camomilla.
Quando la camomilla diventa peggio del caffè?
Dietro tutti i benefici riguardanti la camomilla ci sono dei lati oscuri che non vanno in alcun modo sottovalutati, dato che esiste un caso particolare durante il quale questa bevanda può trasformarsi in eccitante con affetti ben peggiori del caffè.
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Facciamo riferimento al filtro che solitamente lasciamo in infusione all’interno della camomilla, in questi casi si crede erroneamente che più viene lasciato il filtro e più la bevanda abbia degli effetti calmanti che arrivano fin da subito. Un errore clamoroso che potrebbe costarci davvero caro, questo perché se lasciamo la camomilla in infusione con il suo filtro per oltre tre minuti comincia a sprigionare principi attivi che generano l’effetto paradosso, quindi, è in grado di mantenerci svegli come se avessimo bevuto due tazzine di caffè preparato direttamente con la moka!
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