Le basi dell’economia domestica prevedendo anche il riutilizzo di vari contenitori, così come nel caso dei vuoti derivanti da prodotti acquistati al supermercato dove sono contenuti, ad esempio, sott’olio, sott’aceti, ecc… ma sapevi che sterilizzarli non basta?
Sembrano innocui, eppure i barattoli di vetro che conserviamo in dispensa dopo aver finito la marmellata, i sottaceti o la passata, nascondono una piccola trappola che rischia di rovinare tutto: le etichette incollate e la colla ostinata.

Molti pensano che basti lavarli per bene e sterilizzarli per riutilizzarli subito, ma la verità è che senza rimuovere correttamente etichetta e colla, si rischia di compromettere l’igiene e la buona riuscita delle conserve. E poi, diciamolo: anche l’occhio vuole la sua parte. Un barattolo pulito e senza residui è molto più bello da vedere, soprattutto se lo regaliamo.
Se ti sei mai ritrovato a grattare per ore una scritta resistente o a combattere contro quella patina appiccicosa che resta anche dopo il lavaggio, sappi che la soluzione esiste, ed è più semplice di quanto immagini. Basta conoscere qualche trucco della nonna (e un pizzico di pazienza) per ottenere barattoli splendenti, igienizzati e pronti all’uso.
Barattoli vuoti, fai questo o non potrai riutilizzarli
La prima cosa da fare, prima ancora di pensare alla sterilizzazione, è proprio questa: eliminare etichette e colla residua. Inizia immergendo i barattoli in una bacinella con acqua calda e 2 cucchiai di bicarbonato più un goccio di sapone per piatti. Lasciali in ammollo per almeno 20-30 minuti. Questo ammorbidisce la carta e scioglie parte della colla.
Una volta trascorso il tempo, rimuovi l’etichetta con l’aiuto di una spugna o una spatolina. Se restano residui collosi, il rimedio migliore è un impasto fatto in casa con bicarbonato e olio di oliva: mescola i due ingredienti fino a ottenere una pasta, spalma sulla zona interessata e lascia agire per 10 minuti. Poi strofina con una spugnetta abrasiva e… magia! La colla sparisce.
Per chi vuole un’alternativa rapida, anche l’alcol denaturato, il limone o un po’ di aceto bianco su un panno funzionano bene come sgrassanti naturali. Basta frizionare e poi risciacquare con cura. A questo punto, il barattolo è pronto per essere sterilizzato.
Come sterilizzare correttamente i barattoli per conserve fatte in casa
Una volta perfettamente puliti, è fondamentale sterilizzare i barattoli per evitare contaminazioni, muffe o batteri, soprattutto se li usi per marmellate, conserve o sughi. Esistono diversi metodi sicuri e casalinghi. Il più semplice è il bagno in acqua bollente: sistema i barattoli (e i tappi) in una pentola capiente, coprili completamente con acqua fredda, porta a bollore e lascia sobbollire per almeno 30 minuti. Poi, preleva i barattoli con pinze pulite e falli asciugare capovolti su un panno pulito.
Un’alternativa valida è la sterilizzazione in forno: posiziona i barattoli puliti su una teglia e inforna a 130 gradi per 20 minuti (senza tappi!). Per sterilizzare i tappi, meglio usare acqua bollente o immergerli in una ciotola con acqua e aceto.
Ricorda: i barattoli devono essere asciutti e caldi al momento dell’invasamento, per evitare shock termici e crepe. Seguendo tutti questi passaggi, avrai contenitori perfettamente riutilizzabili, sicuri e belli da vedere. Il riuso in cucina è sostenibile e intelligente, ma serve farlo nel modo giusto. Perché non basta solo sterilizzare: serve anche eliminare ogni traccia di colla e carta, proprio come insegnava la nonna.






