Bruno Barbieri è uno degli chef più amati dal pubblico italiano, protagonista di un processo evolutivo che coinvolge a 360 gradi tutto i mondo della cucina…
Sono trascorsi moltissimi anni dal momento in cui Bruno Barbieri ha fatto il suo ingresso negli studi di MasterChef Italia, trovando il modo perfetto per raccontare il suo modo di vivere la cucina e il percorso fatto fino al successo stellare nel campo del food and beverage.
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Inoltre, i tre giudici di MasterChef, Cannavacciuiolo, Locatello e Barbieri, si sono fatti portavoce di un nuovo modo di intendere il cibo servito al ristorante e non solo, dato che questo ormai è diventato argomento di discussione sui social animando anche numerosi programmi televisivi come nel caso del programma di casa Sky e non solo.
Allo stesso modo, però, Bruno Barbieri ha deciso di uscire allo scoperto e fare una confessione riguardante, appunto, la figura professionale dello chef.
Bruno Barbieri non si trattiene più
A tenere banco nel mondo del web troviamo una lunga intervista che Bruno Barbieri ha rilasciato alla redazione di Domani Press, lo chef ha deciso di rompere il e rivelare come secondo lui sia cambiati il mestiere di chef e anche l’approccio.
Non a caso, ecco che al magazine Barbieri fa la seguente analisi: “Beh, devo dire che è cambiato molto il modo di cucinare, ma non negli sprechi, perché gli chef sono da sempre abituati a non buttare via niente; ci hanno sempre insegnato, fin dal primo giorno che siano entrati dentro alla cucina, che il risparmio e il rispetto del cibo è fondamentale“.
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“Siamo riusciti…”
Bruno Barbieri ha avuto modo di spiegare come della televisione abbia influito in modo positivo sui cambiamenti derivanti dall’approccio alla cucina ma anche coinvolgendo numerosi giovani a mettersi davvero in gioco nel campo del food and beverage, avviando così un percorso formativo in qualità di chef.
Infatti, Bruno Barbieri ha così concluso il suo intervento circa i cambiamenti messi in atto in relazione alla figura professionale dei cuoco: “I programmi tv hanno elevato il ruolo dello chef, è diventato un mestiere importante e si siamo riusciti e dare un senso alla gente che non va più alla gente che non va più al ristorante solo per riempirsi la pancia ma per vivere un’esperienza. Dietro il cibo c’è la storia, oltre che la cultura di un popolo e di una nazione. Il compito del bravo chef è raccontare tutto questo. SE vogliamo è come se fosse un narratore“.
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