Scatta un campanello d’allarme da non sottovalutare che riguarda il consumo dei noodles istantanei. C’è da fare attenzione.

Noodles istantanei uno studio svela come possono fare male
Noodles istantanei (Ricettasprint.it)

Noodles istantanei, nel corso degli anni il loro consumo si è diffuso anche dalle nostre parti. Questa pietanza che appartiene alla cucina asiatica, in particolare a quella cinese e giapponese con anche altre varianti, è ora presente da un bel po’ anche alle nostre latitudini.

I noodles istantanei si trovano in caratteristiche confezioni dalle forme peculiari, solitamente ricordano le lattine, con la differenza che hanno la parte superiore più larga. Tale conformazione è studiata per un consumo proprio all’interno della confezione stessa, dopo avere riscaldato il contenuto.

Infatti i noodles istantanei vanno riscaldati a parte. E poi possono essere reintrodotti nel loro contenitore originario – che è di plastica – per un consumo da attuare con le forchette o meglio ancora con le classiche bacchette. Proprio come farebbe un orientale.

Premesso che la esperienza gastronomica offerta da questi prodotti non si avvicina neanche solo lontanamente agli originali che potremmo mangiare su suolo nipponico o cinese, va detto che si tratta comunque di un qualcosa di originale e comunque gustoso.

Per un pranzo o per una cena diversi ed in cui volessimo provare qualcosa di differente i noodles istantanei possono rappresentare una buona scelta. Ma occorre andarci piano con il loro consumo. C’è infatti uno studio che mette in guardia da una assunzione eccessiva.

Noodles istantanei, perché possono facilmente nuocere alla salute

Noodles istantanei uno studio svela come possono fare male
Noodles (Ricettasprint.it)

Alcune rilevazioni recenti hanno mostrato che, per quanto i noodles confezionati siano facili da cucinare oltre che veloci, il loro contenuto di sodio risulta essere  il più delle volte troppo elevato. Per questo se ne sconsiglia la assunzione ad esempio in due momenti distinti della giornata, a pranzo e a cena.

Così come è sconsigliata una doppia razione. In base al quotidiano britannico “The Guardian”, che cita lo studio in questione condotto da esperti britannici in ambito nutrizionale, una sola razione da circa 70 grammi contiene più di 1 mg di sodio in media.

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Con due si arriverebbe a sforare di quasi il 120% quello che è il fabbisogno minimo giornaliero indicato dalle massime autorità mondiali in fatto di alimentazione. E reiterare questa cattiva abitudine più volte alla settimana (vale anche per altri tipi di alimenti) porterebbe alquanto facilmente al sorgere di problemi per la salute.

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Tra l’altro non bisognerebbe mai dimenticare che i noodles confezionati che si trovano nei supermercati oppure in luoghi preposti dove fare la spesa rappresentano uno dei tanti alimenti super processati il cui consumo andrebbe limitato il più possibile.

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Per il resto è sempre meglio sostituire ogni cosa che potremmo mangiare a pranzo, a cena e negli altri momenti deputati ad accogliere la nostra alimentazione con frutta e verdure fresche di stagione, pesce, legumi e frutta secca. Sempre nelle giuste quantità.