Non usare le castagne solo per concludere un pasto e non cucinare il tacchino sono per delle scaloppine: c’è una ricetta che li mette insieme
L’autunno ci regala frutti nuovi e diversi rispetto al resto delle altre stagioni. Grazie a zia Elvira ho imparato ad usare le castagne anche per preparare un secondo piatto completo e godurioso.

Mi serve della fesa di tacchino, il resto va di fantasia.
Castagne e tacchino insieme, ci sono due vantaggi che non puoi trascurare
Questa ricetta ha due grandi vantaggi. La prima è di poterlo preparare anche in largo anticipo e tenerlo in frigo fino al momento della cottura. La seconda è che siamo di fronte ad un secondo piatto davvero completo. Basta un po’ di purea di patate, oppure delle carote o degli spinaci saltati in padella per un pranzo completo.
Ingredienti:
1 kg di fesa di tacchino
350 g di polpa di maiale tritata
150 g di mortadella in fetta unica
12 castagne già cotte
60 g di mollica di pane raffermo
100 ml di latte intero
3 cucchiai di farina 0
1 uovo grande
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
2-3 cucchiai di pangrattato
300 ml di vino bianco secco
400 ml brodo vegetale
60 g di burro
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione passo passo ricetta autunnale con il tacchino
1. Spezzettiamo la mollica direttamente in una tazza e la ammorbidiamo nel latte. Dopo una decina di minuti la tiriamo su, la strizziamo bene e le mettiamo in una ciotola. Aggiungiamo la polpa di maiale tritata, 1 spicchio di aglio tritato dopo averlo privato dell’anima, l’uovo intero.
2. Competiamo il ripieno della fesa unendo al composto anche 12 castagne già lessate e tritate finemente al coltello. Poi 2-3 cucchiai di pangrattato. 2 pizzichi di sale fino e qualche macinata di pepe. Mescoliamo con un cucchiaio o direttamente con le mani e il ripieno è pronto. Lo copriamo con della pellicola alimentare e lo teniamo da parte.
3. Tiriamo fuori dal frigo la fesa di tacchino, la laviamo e la asciughiamo. La appiattiamo con il batticarne, dopo averla coperta con la pellicola alimentare. Poi su tutta la superficie distribuiamo il ripieno a base di maiale, castagne, uova e mollica. Molto importante: ricordiamoci di lasciare un margine di circa 2 centimetri dai bordi, altrimenti rischia di uscire fuori.
4. Sopra appoggiamo la mortadella tagliata a pezzetti e la base del rotolo è pronta. Ora ci resta solo da arrotolarla stretta e legarla subito con lo spago da cucina.
5. Mettiamo sul fuoco un tegame grande abbastanza per contenerla. Versiamo l’olio extravergine d’oliva insieme al burro, che ci ci aiuterà a non farlo bruciare, insieme all’altro spicchio di aglio spellato e intero.
6. Facciamo scaldare per 5 minuti l’olio a fiamma moderata, lasciando fondere il burro. Quindi appoggiamo il rotolo di tacchino e lo copriamo con il rametto di rosmarino. Bagniamo con metà del vino bianco facendolo evaporare a fiamma media. Poi la abbassiamo leggermente e facciamo cuocere il rotolo di tacchino per almeno 100 minuti.
7. Il rotolo deve essere girato solo 2-3 volte durante la cottura, sempre con una pinza o due cucchiai per non bucarlo. Quando vediamo che si asciuga aggiungiamo un mestolo di brodo vegetale tenuto in caldo.
8. Il rotolo di tacchino è pronto e lo tiriamo fuori dal tegame, ma non abbiamo ancora finito. Nella salsina che si è formata versiamo il resto del vino e del brodo, facendoli cuocere insieme alla farina, mescolando con una frusta a mano per qualche minuto, fino a quando comincia ad addensarsi.
9. Tagliamo il rotolo di tacchino a fette e filtriamo la salsina con un colino a maglie strette, assaggiandola per capire se manca sale. Infine la distribuiamo sulle fette e serviamo.