Cibi vietati in tutto il mondo, ma che noi mangiamo ogni giorno

Uno dei piaceri della vita senza ombra di dubbio è rappresentato dal mangiare ed al buon cibo, ma resterete sorpresi dal venire a conoscenza del fatto che molti alimenti che per noi è normale abitudine degustare in altre nazioni sono stati tassativamente vietati ho definiti illegali.

Durante gli anni abbiamo avuto modo di vedere come l’approccio al food and beverage sia cambiato considerevolmente a seconda delle nazioni, tenendo sempre conto delle tradizioni di riferimento.

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Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato anche dall’introduzione della farina di insetti, non del tutto accolta bene dagli stimatori della cucina italiana e non solo, ma pur tenendo conto del fatto che in altre nazioni del mondo è già possibile per gustare varie ricette che li prevedono come indiscussi protagonisti.

Eppure, ha recentemente si è parecchio discusso sul l’esistenza di cibi appartenenti anche a famose marche che in alcuni paesi del mondo sono stati etichettati come illegali.

Quali sono i cibi vietati in tutto il mondo?

Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente esiste una lunga serie di cibi che abitualmente degustiamo ma che in realtà sono stati vietati in alcune nazioni e definiti assolutamente fuorilegge.

In cima alla lista troviamo i Fruit Loops, i quali hanno un incasso di 270 milioni di dollari grazie alle vendite globali ma che ancora sono vietati in nazioni come Norvegia, Francia, Finlandia e Austria perché contengono troppi coloranti.

Impossibile, ma vero, le M&M’s non possono essere vendute in Danimarca a seguito di un conflitto che si verrebbe innescare con un’altra marca ovvero le caramelle ‘M’ della Modelez che come le caramelle sopra citate al sono degli arachidi ricoperti di cioccolato distribuite nei supermercati della nazione dal 1957.

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Se mangi questi cibi sei considerato un fuorilegge…

in pochi forse sanno che in Nuova Zelanda in alcune parti del Regno Unito non è possibile mangiare hamburger al sangue, In quanto riconduce alla sensazione di un animale ancora vivo oltre al fatto che tale divieto si estende in altri paesi a causa degli alti livelli di batteri che sono contenuti all’interno della carne cruda soprattutto in riferimento alla carne di manzo.

Persino l’Italia non è esente da questo genere di divieti, chi visita Venezia, insieme agli abitanti, dovrà fare a meno del fatidico kebab che è stato severamente vietato all’interno della città.

Il kebab, quindi, non può essere venduto all’interno del territorio di Venezia con tanto di divieto alimentare, una decisione che affonda le proprie radici sul fatto che i fast food di bassa qualità possano danneggiare l’immagine della città.

Infine, tra i divieti troviamo anche le gomme da masticare a Singapore sono ritenute illegali dal 1992, tutto questo per contribuire a una maggiore pulizia delle strade e dell’ambiente, nel caso in cui si viene beccati a infrangere tale legge si può essere condannati al pagamento di una multa che può arrivare fino a 100.000 dollari oltre che una pena carceraria che può arrivare fino a due anni.

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