Si torna a parlare nuovamente del cibo congelato. Tenete bene in mente questo mantra: il congelatore non rende il cibo eterno… pensateci su prima di buttarlo via, ma controllate sempre questo dettaglio sull’etichetta.
Non è la prima volta che si affronta il tema dei cibi conservati nel congelatore, ma ci sono aspetti che spesso vengono messi in secondo piano. In particolare, non parliamo solo di ciò che congeliamo in casa, ma anche dei cibi che acquistiamo già congelati.
Proprio per questo motivo è fondamentale prestare molta attenzione a quanto riportato in etichetta: se è vero che il congelatore ci aiuta a prolungare la vita del cibo, è altrettanto vero che non lo rende eterno, ed è bene fare le dovute verifiche prima di gettarlo via.
Il congelatore non rende il cibo eterno, ma…
Come già accennato, se decidiamo di congelare alimenti freschi preparati in casa o crudi, come ad esempio la carne, dobbiamo ricordare che i tempi di conservazione variano a seconda della tipologia. In alcuni casi possono arrivare anche a sei mesi, ma il consiglio è di non andare mai oltre i tre mesi, per garantire gusto e sicurezza.
Per questa ragione, è utile etichettare ogni confezione con la data in cui è stata congelata, così da avere sempre sotto controllo il tempo rimasto per utilizzarla in cucina.
Diverso è il discorso quando si tratta di alimenti acquistati già surgelati: anche questi non si conservano per sempre, per quanto le confezioni siano spesso sigillate e idonee al congelamento prolungato. In questo caso, leggere l’etichetta è fondamentale, soprattutto in un punto specifico.
Pensaci bene prima di buttare un cibo congelato: la data è tutto!
Non è affatto un’informazione banale: anche i cibi già congelati hanno una data di scadenza, che spesso è molto più lunga rispetto a quella dei cibi freschi. Ma questo non significa che siano eterni. Se vi rendete conto di aver conservato un prodotto per un tempo molto lungo e la scadenza è già passata, sappiate che in alcuni casi non è necessario buttarlo. Se il cibo è stato congelato prima della data di scadenza, potreste avere ancora da sei mesi fino a un anno per consumarlo, a seconda del tipo di alimento. Questo vale anche per i cibi sottovuoto.
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Ovviamente, il controllo visivo e olfattivo resta fondamentale: se l’aspetto o l’odore del prodotto è alterato, è sempre meglio non rischiare. Diversamente, se il cibo è stato congelato dopo l’apertura della confezione, anche se entro la data di scadenza, i tempi di conservazione si accorciano, spesso ben al di sotto dei sei mesi.
Come potete notare, la data di scadenza riportata sulla confezione resta un riferimento cruciale, ma va interpretata alla luce di come e quando il cibo è stato conservato. Per questo, ogni dettaglio conta e non va mai sottovalutato.
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