Rinunciare al cioccolato durante l’estate è davvero fuori discussione, ma questo non vuol dire che non dobbiamo cambiare le tecniche di conservazione per mantenerlo perfetto, soprattutto per quanto riguarda le proprietà organolettiche.
Solitamente si crede che mangiare cioccolato durante l’estate possa avere effetti disdicevoli, motivo per cui si prediligono altre forme di questo alimento, rimandando a settembre la degustazione delle barrette che ci hanno accompagnato durante la stagione invernale.

E se vi dicessimo che non dobbiamo necessariamente smettere di gustare il nostro cioccolato, ma semplicemente cambiare le tecniche di conservazione?
Ecco come procedere per fare in modo che il cioccolato possa continuare a essere un elemento basilare della nostra dieta quotidiana, preservandolo anche dagli sbalzi di calore.
Possiamo mangiare cioccolato durante l’estate?
La risposta a questa domanda è assolutamente positiva. Possiamo gustare il cioccolato durante la stagione estiva, prediligendo quello fondente perché ricco di proprietà antiossidanti che hanno un effetto positivo sull’umore e non solo.
Il cioccolato, infatti, è noto per essere un alimento in grado di contrastare lo stress ossidativo, migliorando persino la salute cardiovascolare.

Nel calderone dei benefici rientra anche lo sprint di energia che arriva degustando il cioccolato nel quotidiano, ma va sempre ricordato che è preferibile quello al 70% e va introdotto nel piano alimentare nella quantità di 30 grammi da mangiare una volta al giorno.
Come va conservato il cioccolato durante l’estate?
Iniziamo subito dicendo che il cioccolato deve essere conservato in un ambiente fresco e asciutto, ma tenendo conto che questa temperatura deve rimanere stabile per preservare le proprietà organolettiche, evitando quindi gli sbalzi termici.
La temperatura di riferimento per il cioccolato deve essere compresa tra i 10 e i 18 gradi. Possiamo anche usare il frigorifero, oppure conservarlo in dispensa, ma solo se le temperature di stagione lo permettono, purché si presti attenzione a come lo riponiamo senza dimenticare che questo va messo nella parte più bassa dove riponiamo le verdure perché più adatta a questo tipo di alimenti, cioccolato compreso.

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Infine, ma non meno importante, anche se conservato in frigorifero, il cioccolato va sempre messo all’interno di un contenitore ermetico per evitare che assorba gli odori degli altri alimenti presenti. Altro dettaglio importante riguarda il colore del cioccolato stesso: non preoccupatevi della patina bianca che si presenta sulla superficie, perché questa può dipendere da una reazione dello zucchero all’interno dell’alimento. Tale reazione è nettamente minore nel cioccolato fondente tra il 70% e il 90%.
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