Sono molti gli eventi su come aiutare l’Ucraina e che si svolgeranno per i prossimi giorni da Nord a Sud, tutti con la cucina come fil rouge.

Come aiutare l’Ucraina? Ci sono tante iniziative concepite per fornire assistenza ai profughi che hanno lasciato il loro Paese dopo l’aggressione messa in atto dalla Russia. Ed anche passando per la cucina è possibile fare del bene a tutte queste persone.

Mano dipinta con i colori della bandiera ucraina
Mano dipinta con i colori della bandiera ucraina (Pixabay)

In Italia sono migliaia e migliaia i profughi giunti da Kiev e dalle altre città ucraine. Tante associazioni di beneficienza e caritatevoli si sono attivate per dare una mano. Per quanto riguarda la cucina, questo è un bel modo su come aiutare l’Ucraina.

A Torino lo scorso 17 marzo si è svolto un evento a firma di Eataly Lingotto, Fondazione Mago Sales e Masters of Magic, al Lingotto, con la presenza di diversi importanti chef di primo piano. E vanno avanti le iniziative delle diramazioni locali di Fondazione Sales e Figli di Don Bosco.

Sabato 19 marzo, Festa del Papà, in tutta Italia ha luogo un altro bell’evento su come aiutare l’Ucraina. Si chiama “Un gelato per l’Ucraina” e consiste nel devolvere ad Emergency la vendita di gelati dai colori giallo e blu per sostenere le famiglie colpite dalla guerra. Si conta circa un centinaio di esercizi aderenti.

Come aiutare l’Ucraina, quante belle iniziative in cucina

Domenica 20 marzo si svolge invece a Milano “Cena vegeratiana“, con sede alla ARCI Corvetto a Milano e con la preparazione delle rinomate ricette di Yotam Ottolenghi da parte di Myriam Sabolla e Sara Porro.

La bandiera dell'Ucraina che sventola
La bandiera dell’Ucraina che sventola (Pixabay)

In questo caso i proventi andranno a Refugees Welcome, per favorire l’accoglienza di profughi ucraini nel capoluogo lombardo.

Sempre domenica 20 marzo, a Cagliari c’è “Le Stelle sarde per i bambini ucraini”, con diversi chef stellati al ristorante “Dal Corsaro”. A beneficiare dei proventi derivati dalla cena sarà “Voices of Children”.

E fino al 26 marzo ecco anche l’operato di “Italia Keeps on Cooking”, una campagna che si svolge esclusivamente sui social network e che vede l’adesione di oltre 350 specialisti della cucina italiana, con lezioni di gastronomia online. Il tutto volto alla raccolta di fondi preziosi per le vittime della guerra.

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