C’è un piccolo segreto da realizzare alla fine riguardo al come cucinare un fritto di pesce perfetto, da leccarsi i baffi. In che cosa consiste? In molti tendono a sbagliare.

Come cucinare un fritto di pesce perfetto? La domanda è lecita più che mai nei mesi che vanno da maggio a settembre, e che rappresentano quelli in cui cresce la presenza di turisti nelle zone vacanziere di mare. Ma anche per chi resta in città, e pure per gli altri periodi dell’anno, un buon fritto di pesce rappresenta una pietanza prelibata da poter preparare, magari in occasione di giornate speciali.

Fritto di pesce
Come cucinare un fritto di pesce perfetto, gli aspetti da controllare – ricettasprint.it

Un buon fritto di pesce necessita ovviamente di ingredienti che siano della più elevata qualità possibile. Di per sé, questo piatto contribuisce ad aumentare la presenza di grassi nell’organismo, e non si tratta certo di una buona notizia. Ma se si è soliti seguire una alimentazione ed uno stile di vita sani, allora una volta ogni tanto è lecito abbondare. Altrimenti sarebbe meglio limitarsi ad una porzione non così generosa.

Come friggere perfettamente il pesce?

Un fritto di pesce viene meglio con pesci di piccole e medie dimensioni e con molluschi e crostacei. Tutto quanto va adeguatamente pulito mediante la rimozione di squame, interiora e parti di scarto. In relazione ai crostacei, vanno tolti il guscio e l’intestino, mentre le code devono rimanere. Il pesce va tagliato in pezzi uguali, invece calamari, totani e molluschi richiedono un taglio ad anelli.

Fatto ciò, sciacqua tutto quanto sotto acqua corrente fredda ed asciuga con un panno pulito o con della carta assorbente. Questo processo rimuoverà l’umidità di troppo. Toccherà poi procedere con il fondamentale processo della panatura, che porterà ad avere quella croccantezza a frittura ultimata che tanto amiamo.

Frittura di pesce in tavola
Come friggere perfettamente il pesce? – ricettaspint.it

Vanno bene farina bianca o di semola di grano duro (aumenterà la croccantezza) oppure farina ed acqua, per creare una pastella adeguata. Un altro modo, per un risultato più gonfio, può essere quello di fare uso di acqua frizzante o di birra nella pastella. Se ci dovesse essere una intolleranze al glutine da considerare, si può sempre fare ricorso a farine di mais, di riso o di ceci.

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Quali sono i segreti per una frittura di pesce croccante?

Dopo avere passato pesce e frutti di mare nella pastella ed impanato, puoi scegliere di friggere o in una padella grande con abbondante olio (di oliva, di girasole o di semi di arachidi per un massimo di 190° per i primi due e di 230° per l’ultimo). C’è anche un test per capire se la temperatura dell’olio è corretta. Consiste nel mettere una briciola di pane al suo interno. Se affonda, l’olio è troppo freddo, altrimenti se risale rapidamente è pronto.

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La padella non va coperta e bisogna usare una sola tipologia di olio, senza poi aggiungerne dell’altro a quello impiegato. A procedura ultimata poi devi rispettare le norme di tutela dell’ambiente, smaltendo correttamente l’olio esausto. Di solito una frittura di pesce richiede pochi istanti per giungere a compimento, visto che è fatta di pezzi piccoli. Raccoglili con un mestolo forato e riponili su della carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.

Frittura di pesce con limone
Quali sono i segreti per una frittura di pesce croccante?
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Puoi anche friggere del pesce surgelato, da scongelare in frigo, asciugare bene ed infarinare, per poi procedere come precedentemente illustrato. A risultato ultimato, servi la tua fantastica frittura di pesce in tavola accompagnata da qualche scorza di limone. Di limone ce ne vuole poco altrimenti troppo succo rischia di rendere gommosa la frittura. Anche questo è un segreto che rende quanto hai appena cucinato più squisito.