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Come scegliere le castagne | Qualità e differenza con i marroni

Sono arrivate finalmente le castagne: ecco come scegliere le migliori e qual è la differenza con i marroni per non farsi ingannare dalle apparenze.

Come scegliere le castagne qualità e differenza con i marroni ricettasprint

Castagne e marroni sono ormai alle porte: la splendida stagione autunnale regala in abbondanza queste prelibatezze che tutti adorano assaporare. Per molti questi due frutti sono la stessa cosa, ritenendo semplicemente l’uno un modo diverso per chiamare l’altro. In genere con i marroni vengono indicati i frutti di dimensioni più grandi, mentre le castagne sono quelle più piccole. In realtà invece provengono da due specie di alberi completamente diverse a partire dalla denominazione e dalla qualità.

Come scegliere le castagne | Qualità e differenza con i marroni

Le castagne nascono da un albero di natura selvatica, che non richiede la mano dell’uomo per la sua coltivazione, se non per effettuare quegli interventi tradizionali volti a migliorare le condizioni di vita della pianta. I marroni invece derivano da alberi generati dagli innesti dei coltivatori, che li potano continuamente per ottenere qualità migliori.

Entrambi i frutti sono racchiusi in un riccio, ma varia la quantità. Essendo le castagne più piccole e leggermente schiacciate, se ne possono trovare in misura del doppio rispetto ai marroni, più grandi e tondeggianti. Infine questi ultimi hanno un sapore più dolce e la buccia è spesso leggermente striata, mentre quella delle castagne è più scura ed il loro gusto è più neutro. Può accadere, quando si vuole acquistare le castagne che non si sappia riconoscere se sono di buona qualità o meno.

Differenza tra castagne e marroni ricettasprint

Ci sono alcuni trucchetti da poter mettere in pratica per riconoscere anche a vista la bontà del frutto. Il primo passaggio che va fatto è l’esame a vista della parte esterna della castagna. La buccia deve essere intatta, di colore brillante e uniforme, priva di parti di colore verde o scuro. Se la buccia presenta piccoli fori, vuol dire che il frutto è stato attaccato dai parassiti. Nel caso la buccia risulti friabile e non aderente alla polpa, vuol dire che la castagna è vecchia. Attenzione però perché esiste una varietà di castagne che si presenta così all’acquisto: con la polpa dura e raggrinzita sono quelle sottoposte al processo di essiccazione che le rende particolarmente dolci. In questo caso sono ottime da mangiare, per cui vi basterà chiedere per verificare se sono vecchie o secche.

Trucchi e metodi per riconoscere la qualità e conservarle alla perfezione

Un altro metodo veloce per riconoscere le castagne sane da quelle marce, consiste nel metterle in una bacinella piena d’acqua per un paio d’ore almeno. Noterete subito che i frutti marci, attaccati dai vermi, resteranno in superficie. Una volta acquistate le castagne, c’è la possibilità di eseguire un trattamento casalingo per eliminare eventuali parassiti. Versatele in acqua calda 50 minuti ad una temperatura di 45-50 gradi: riuscirete ad eliminare completamente le probabili larve presenti.

E’ molto importante in questo caso asciugarle molto bene per evitare lo sviluppo di funghi. Una volta completamente asciutte, riponetele negli appositi sacchetti per alimenti praticando una piccola incisione sul dorso. Se dovete conservarle a lungo è meglio utilizzare un sacchetto di juta o cotone doppio chiuso ermeticamente. La plastica infatti potrebbe impedire una adeguata traspirazione e dunque causare la proliferazione batterica.

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Marianna Gaito

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Marianna Gaito

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