In che maniera va impostato il condizionatore in cucina, stanza più calda di tutte in casa, per limitare i consumi e riuscire ad avere comunque sollievo.
Condizionatore in cucina, a quanto conviene settarlo? In questa parte della casa può fare più caldo, a causa dei fornelli del gas e del forno accesi. Poi molto dipende anche dalla esposizione al Sole in certi orari, derivante dal posizionamento della cucina stessa. E dalla presenza di tende interne ed esterne che possono parare i raggi caldi in arrivo dalla nostra stella nella parte centrale della giornata.

Al netto di tutto ciò, è comunque importante apprendere come usare con la giusta consapevolezza un condizionatore in cucina come nel resto della tua abitazione. Altrimenti i costi energetici in bolletta rischiano di portare ad un esborso molto alto. È sempre bene che il condizionatore sia di una classe energetica A+ o superiore, con almeno un altro paio di + accanto. I dispositivi che appartengono a questa categoria ottimizzano al meglio i consumi.
Condizionatore in cucina, cosa fare
Bisogna evitare gli sbalzi termici eccessivi tra interno ed esterno. Sono nocivi per la salute perché possono causare mal di gola, raffreddore, mal di testa ed altri disturbi, anche in piena estate. Senza dimenticare il possibile, evitabile aumento dei consumi energetici che può incidere in maniera importante, negativamente parlando, sulle spese mensili.
La temperatura ideale per il condizionatore in estate varia a seconda di diversi fattori. Va detto che più fa caldo fuori e più elevata può essere la temperatura interna. Se poi c’è una elevata umidità, questo può farci percepire un calore maggiore. Ciò detto, la temperatura in casa non dovrebbe essere più distante di 5°-6° rispetto all’esterno. Se fuori ci sono 30°, dentro casa l’ideale è avere 24°-25°.

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Scendere al di sotto di questa misura può favorire gli sbalzi termici e mette il condizionatore od il climatizzatore sotto sforzo maggiore. Cosa che fa aumentare i consumi e quindi la spesa per la bolletta della luce. A volte può essere più conveniente selezionare la modalità di deumidificazione per abbassare il tasso di umidità in casa. Con specialmente la cucina che può esserne soggetta.
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Quando conviene accendere il condizionatore
Va anche detto che è bene svolgere dei controlli periodici sull’impianto, pulendo filtri e ventilatori, e verificando il circuito del gas refrigerante. Per massimizzare l’efficienza e ridurre i consumi, è consigliabile accendere il condizionatore durante le ore più calde della giornata, generalmente tra le 12:00 e le 16:00.

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Da metà mattinata invece conviene tenere la tapparella abbassata, se il Sole è rivolto in quella direzione. Durante la notte, si può impostare una temperatura leggermente più alta o utilizzare il timer per spegnerlo automaticamente dopo alcune ore. Se poi fa molto caldo anche di notte, torna utile la funzione di timer di accensione e di spegnimento automatico.