Quali sono le indicazioni fornite dalla azienda emiliana e dal Ministero della Salute in rifermento al richiamo alimentare di Coop stessa.
Il Ministero della Salute ha avviato un richiamo urgente di alcune fette biscottate vendute sotto i marchi Coop e La Frumenteria, a causa di livelli eccessivi di deossinivalenolo, noto anche come DON o vomitossina, riscontrati nella farina integrale di frumento tenero utilizzata per la produzione. Il richiamo interessa diversi lotti di prodotto e invita i consumatori a non consumare gli alimenti coinvolti in questo richiamo alimentare di Coop.

Si parla di un possibile rischio dovuto alla presenza in eccesso di deossinivalenolo. Si tratta di una micotossina che trae origine da diverse specie di funghi ascrivibili al genere Fusarium. Il deossinivalenolo è alquanto comune come infestante in prodotti cerealicoli quali mais, orzo e grano. E la Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) la ritiene una delle tipologie più diffuse ed allo stesso tempo più nocive per la salute.
Coop richiamo alimentare, il prodotto indicato
Per colpa del deossinivalenolo possono sorgere reazioni avverse quali nausea, vomito e diarrea e non solo. Ci potrebbero essere effetti avversi anche da parte di altri organi. I prodotti interessati dal richiamo comprendono:
- Fette biscottate con farina integrale – Ritagli (La Frumenteria): sacchetti da 1 kg, lotti 16D25, 17D25 e 30D25, con scadenza ad aprile 2026.
- Fette biscottate con farina integrale – Ritagli (La Frumenteria): sacchetti da 1 kg, lotto 12E25, scadenza a maggio 2026.
- Le fette biscottate con farina integrale – Ritagli Integrali ricchi di proteine (La Frumenteria): sacchetti da 1 kg, lotto 14E25, scadenza a maggio 2026.
- E le fette biscottate sottili con farina integrale e olio di semi di girasole altoleico – Coop: sacchetti da 120 grammi, lotti 16D25 e 17D25, scadenza a fine aprile 2026.
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Tutti i prodotti ritirati sono stati prodotti dalla DPG Srl, un’azienda con sede ad Andezeno, in provincia di Torino. Cosa fare in caso di acquisto? Sempre il Ministero della Salute ha fornito indicazioni chiare per i consumatori. Se si possiede una delle confezioni interessate, è fondamentale seguire la procedura standard prevista in questi casi.
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C’è anche un numero verde per i consumatori
I prodotti indicati non vanno consumati in alcun modo, né vanno aperti. Occorre riconsegnarli al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto, allo scopo di chiedere un rimborso o di procedere con una sostituzione.

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C’è pure un apposito numero verde da poter chiamare gratuitamente nei giorni feriali. Il numero fornito da Coop a disposizione dei clienti è 800 805580.