Appena entrato in vigore l’ultimo decreto governativo per contenere il contagio da Coronavirus, è assalto ai supermercati in diverse città d’Italia. Il provvedimento restrittivo ha allargato il limite della zona arancione a tutto il territorio nazionale, in conseguenza di comportamenti irresponsabili messi in atto da moltissimi cittadini.
Da oggi in poi saranno consentiti solo spostamenti per esigenze di lavoro, salute o necessità come è giusto che sia. L’unico modo per evitare di portare al collasso il sistema sanitario nazionale, già provato nelle regioni più colpite, è quello di attenersi rigidamente alle prescrizioni imposte. Le fonti di Palazzo Chigi hanno confermato che tra gli spostamenti per necessità è compreso anche quello per l’approvvigionamento di generi alimentari.
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L’assalto ai supermercati avvenuto in moltissime città italiane già ieri sera quindi è stato un gesto sconsiderato da parte dei tanti avventori, dal momento che i supermercati saranno riforniti come sempre regolarmente. Inoltre, a parte limitazioni orarie, non è prevista per questa categoria alcuna chiusura. Disposizione emessa proprio per non incentivare gli assembramenti. Evenienza che non si è potuta evitare ieri sera. I ‘Carrefour’ aperti 24 ore su 24 infatti sono stati invasi da orde di consumatori. I quali pur attenendosi alla distanza di un metro in fila, non hanno potuto evitare di accalcarsi all’interno per accaparrarsi generi di prima necessità. Per questo da oggi in poi, sarà consentito soltanto ad un membro per famiglia andare a fare la spesa ed i punti vendita dovranno organizzarsi per far entrare in modo contingentato onde evitare calche pericolose.
Proprio per questo motivo l’ammonimento degli esponenti di governo è quello di non recarsi in massa presso i supermercati rischiando di causare una ulteriore espansione del contagio. La nota diramata da Palazzo Chigi specifica infatti: “Non è necessario e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, legate alla tutela della salute e a una maggiore protezione dalla diffusione del Covid-19, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità.
Questi potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare”. Vietato quindi assolutamente mettere in atto comportamenti irresponsabili che mettono a serio rischio l’incolumità propria e del prossimo. Soprattutto se inconsapevolmente si ha il virus in incubazione e non si manifestano i sintomi o sono ancora lievi per determinare l’infezione.
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