La carne arrostita ha una bontà tutta speciale: succulenta, invitante piace proprio a tutti. Il problema è il fumo che inevitabilmente genera, ma per questo ti aiuto io: ecco il trucchetto incredibile a cui non avresti mai pensato!

Quante volte avresti voluto gustare una bella grigliata di carne, ma hai rinunciato nella consapevolezza di tutte le conseguenze che ne derivano. Il fumo che crea questo tipo di cottura inevitabilmente va a depositarsi sui tessuti, sui capelli e si diffonde per la casa attaccando qualsiasi superficie.

carne arrostita senza fumo ecco il trucchetto che ti cambierà la vita 20220225 ricettasprint

Anche se il barbecue è fuori il balcone per chi vive in appartamento, è inevitabile sentirsi addosso la puzza anche per giorni e l’unico rimedio per eliminarla è mettere tutto in lavatrice e farsi una doccia. Per non parlare delle stanze: basta aprire anche per poco la finestra ed ecco l’invasione del fumo e della puzza che va ad impregnare tende, divani e gli ambienti in generale.

Quella puzza che non sai più come mandar via ti dà la nausea? Ho pronta la soluzione definitiva per te

Farai caso al fatto che il giorno dopo la tua bella grigliata, al mattino riconoscerai in casa l’odore della carne a cui magari la sera prima non avevi fatto neppure caso. Consapevole che ci vorranno giorni per eliminarlo in via definitiva, ti riprometti di non farlo più. Per non parlare del mantenimento del buon vicinato: il solo pensiero di sentirti bussare alla porta per il fumo generato dalla tua succulenta grigliata certamente è un buon deterrente. Così chi non ha un terrazzo o un giardino finisce per ripensarci. E quelle belle fette di carne che trionfano nelle vetrine del tuo macellaio di fiducia, le salsicce e tutto quanto può essere protagonista del tuo arrosto viene accantonato in un triste dimenticatoio.

Quando invece la grigliata è una delle soluzioni, se non più veloci, certamente tra le più pratiche quando si hanno amici a cena. In qualsiasi occasione informale, qualunque sia l’età dei tuoi ospiti, la grigliata è sempre ciò che accomuna tutti grandi e piccoli sia per la sua bontà che come momento di piacevole condivisione. Un antipasto o un aperitivo sfizioso, contorni semplici ed ecco pronto tutto, mentre si fanno quattro chiacchiere attorno al barbecue. Non abbandonare definitivamente quella idea perfetta e goduriosa che ti è balenata mentre fai la spesa: ti aiuto io a scacciare i pensieri ‘fumosi’ che ti affliggono. Con un trucchetto o forse più di uno a cui probabilmente non avresti mai pensato!

Ecco perché tutto quello che hai pensato finora è sbagliato: lo avresti mai detto?

Molti credono che il fumo generato dalla carne arrostita sia sinonimo della sua buona cottura. In realtà non è affatto così: esso è generato dai succhi e dai grassi che colano sulla carbonella rovente. C’è da sapere che il fumo contiene una grande quantità di idrocarburi policiclici aromatici (PAH, dall’inglese polycyclic aromatic hydrocarbons), potenti inquinanti atmosferici, alcuni dei quali sono stati identificati come cancerogeni.

Quindi se la carne resta troppo a lungo a contatto con essi diventa addirittura dannosa per la salute. E’ importante quindi in primo luogo scegliere del carbone di ottima qualità. Dunque deve avere una pezzatura medio grande, per cui tendenzialmente quello ‘commerciale’ non va bene. Quindi no, se pensavi che il carbone per la tua grigliata fosse tutto uguale ti sbagliavi di grosso. Orientarsi verso quello prodotto da aziende certificate è un primo passo, dal momento che un buon carbone in generale produce pochi scoppiettii e poco fumo.

 

Per accenderlo inoltre è bene usare prodotti naturali come i cubetti accendifuoco ecologici che fanno molto meno male rispetto a quelli che contengono additivi pericolosi. Abbiamo già detto che il fumo è spesso provocato dalla colatura di grassi e succhi della carne: un buon sistema per evitarlo è quello di infilzare il cibo il meno possibile, girandolo con delle pinze. In questo modo non solo eviterai il fumo, ma la carne resterà umida e succosa all’interno.

La soluzione è dietro l’angolo: proprio a portata di mano

Andrebbe evitato inoltre il contatto diretto con la fiamma che potrebbe generare vampate. Queste non solo aumenterebbero la portata fumogena, ma andrebbero a bruciare le pietanze aumentando il rischio di produrre sostanze cancerogene. Inoltre importantissima è la pulizia delle griglie e del vano interno del barbecue dopo la cottura. Molti grassi infatti restano attaccati ad essa, così come le sostanze volatili di cui abbiamo parlato. Con la conseguenza che, se non ripulite correttamente, genereranno ancora più fumo la volta successiva. Se nonostante questi accorgimenti il problema persiste, la soluzione a tutti i mali è una sola: comprare una piastra.

Ormai le hanno tutti, perfino il supermercato o il rivenditore di casalingo sotto casa. Che sia in ghisa, in acciaio o pietra lavica queste hanno delle scanalature che consentono ai grassi di non colare sul carbone raccogliendoli o indirizzandoli verso l’esterno. Una condizione che eliminerà completamente il problema all’origine pur dovendo rinunciare al delizioso profumo e sapore caratteristico dato dall’affumicatura. Almeno potrai evitare di evitare del tutto la tua grigliata oppure in alternativa puoi diventare un ‘griller’ esperto: a te la scelta!

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