Riflettori puntati sulla famiglia Bastianich, qui dove in una delle loro cucine in Ameria è arrivato un noto chef che da qualche anno ha conquistato anche le ambitissime Stelle Michelin.
Nel corso degli anni sono numerosi i cuochi che hanno raccontato l’avvio della loro carriera nel mondo della cucina, mettendosi in gioco in varie opportunità lavorative e lasciando anche l’Italia in moltissimi cari. Un esempio chiaro di quanto abbiamo appena detto è la strabiliante carriera messa in atto da Giorgio Locatelli che, dopo la Francia, troverà la sua grande occasione a Londra aprendo la Locanda.
Molti altri chef dopo l’esperienza all’estereo, però, hanno poi deciso di far rientro nella nostra nazione continuando così la realizzazione del loro progetto, mettendo a segno risultati fantastici… come nel caso appunto del rinomato chef Ciccio Sultano.
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Dalla cucina dei Bastianich alle Stelle Michelin
A conquistare il panorama della ristorazione e cucina italiana troviamo anche lo chef siciliano Ciccio Sultano che insieme al suo ristante nel cuore di Ragusa ha già conquistato due Stelle Michelin e punta già alla terza.
La carriera di Ciccio Sultano comincia quando era poco più che un giovane ragazzo, quando dopo il matrimonio con Rita, insieme alla figlia Carola, ha deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi in America, qui dove lavorerà anche nella cucina del Felidia, noto ristornate appartenente alla famiglia Bastianich. A raccontare tutto nel dettaglio è stato lo stesso chef stellato a Cook, magazine di cucina del Corriere della Sera: “Lì ho capito cosa significa fare una grande impresa”.
“Avrei voluto più coraggio”
L’intervista in questione rilasciata dallo chef Sultano, inoltre, è stata anche l’occasione perfetta per parlare così a cuore aperto dell’avvio della sua carriera nel mondo della cucina, una gavetta lunga costellata da grandi successi.
Anni speciali per lo chef impegnato in matrimoni, catering, serate, e tanto altro: “Non so quanti quintali di pasta espressa ho cucinato”, ha dichiarato lo chef. Successivamente, una nota dolente è rappresentata da alcuni progetti di vita che non ha poi messo in atto: “Anche se una persona ambiziosa come me avrebbe voluto studiare, quantomeno avere un diploma. Ho conseguito le medie. Poi ci ho provato ad andare oltre ma non ce l’ho fatta: volevo fare turismo enogastronomico a Tolosa ma ci volevano soldi che non avevo– ha concluso Cicco Sultano a Cook-. Oggi avrei voluto avere più coraggio e partire, trovare là un lavoro. Forse ce l’avrei fatta. Ma ero pur sempre un ragazzo”.
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