Quando è il caso di intervenire per far controllare la fiamma del fornello ed applicare delle modifiche. Ci possono essere delle situazioni da non dover trascurare.
La fiamma del fornello ha assunto una forma irregolare, non è più un cerchio dai bordi continui come dovrebbe sempre essere. C’è da temere per il corretto funzionamento dell’apparato e per la sicurezza in generale? Per fare si che tutto vada come deve, il colore della fiamma del fornello deve essere del classico colore blu e senza interruzioni. Invece potrebbe cominciare ad essere di un colore differente, arancione in particolare.

E con una intensità diversa tra le varie parti. Fattori che possono realisticamente comunicarti che c’è un malfunzionamento in atto, per il quale sarebbe meglio intervenire in qualche modo. Cambiamenti nella intensità della fiamma del fornello possono essercene non solo quando la stessa è più bassa del dovuto, ma anche più alta. Vuol dire in entrambi i casi che il bruciatore può essere coperto da un tappo posizionato in modo sbagliato. Il più delle volte la cosa si risolve ricollocando correttamente il suddetto tappo.
Perché esce poca fiamma dai fornelli?
Se la fiamma appare interrotta o manca in alcuni punti, molto probabilmente i fori del bruciatore sono ostruiti. Residui di cibo, grasso o polvere possono ostruire le aperture, impedendo al gas di fuoriuscire correttamente. Questo problema si verifica spesso dopo aver pulito il piano cottura o in presenza di incrostazioni più persistenti. La soluzione consiste in una pulizia accurata.
Si può usare uno spazzolino, un filo di metallo sottile o uno spillo per liberare delicatamente i fori, evitando strumenti fragili come gli stuzzicadenti che rischiano di rompersi all’interno. L’ugello, o iniettore, è una componente fondamentale che regola la quantità di gas che alimenta il bruciatore. Se l’ugello è ostruito da incrostazioni o sporco, la fiamma può diventare debole, irregolare o instabile.

In questi casi, la pulizia con uno spazzolino rigido o un ago fine può risolvere il problema. È importante, tuttavia, non alterare il diametro dell’ugello, poiché esso è calibrato con precisione per garantire una corretta combustione. Se l’ugello non è compatibile con il tipo di gas utilizzato (ad esempio, metano o GPL), o se presenta danni, la soluzione più efficace è sostituirlo con uno di modello appropriato, acquistabile presso negozi specializzati o rivenditori autorizzati.
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Accumuli di sporco sulla corona e sul cappellotto
Anche la corona e il cappellotto del bruciatore possono accumulare sporco, residui di cibo o liquidi, alterando temporaneamente la distribuzione della fiamma. La presenza di umidità residua dopo la pulizia può provocare fiamme disomogenee o instabili. La soluzione consiste nel asciugare accuratamente tutte le parti interessate e, se necessario, liberare i fori con strumenti sottili e rigidi. Ricordarsi di operare con il fornello spento e freddo per evitare incidenti.
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Con l’uso prolungato o in seguito a urti, alcune componenti del fornello possono deformarsi o danneggiarsi. Un cappellotto o una corona scheggiati o ammaccati non distribuiscono più correttamente la fiamma, che può risultare disomogenea o instabile. In questi casi, è consigliabile verificare visivamente l’integrità delle parti e sostituire eventuali componenti danneggiati con pezzi originali o compatibili, per mantenere le prestazioni e la sicurezza del fornello.

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Anche la regolazione dell’aria può fare la differenza. Perché troppo poca non ossigena bene la fiamma, che diventa gialla od arancione. Deve essere allora regolamentata dal dispositivo di alimentazione dell’aria apposito e se non sai dove mettere le mani è meglio chiedere ad un esperto. Inoltre chiama subito un professionista anche se dovessi notare un odore di gas con fin troppa frequenza.