Come funziona il digiuno intermittente, come si applica e per quanto tempo. E che cosa comporta al fisico quando messo in atto.

Digiuno intermittente cosa succede se lo fai
Rappresentazione della dieta intermittente (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Il digiuno intermittente rappresenta un tipo di dieta del quale si parla molto spesso. Ci sono persone che la avversano del tutto ed altre che invece si dicono in favore. Per saperne di più il consiglio migliore da seguire consiste sempre nel richiedere un consiglio ad un dietologo o ad un nutrizionista. Perché si sa che la pratica del digiuno è deleteria e nociva e quando messa in atto di propria iniziativa e senza prestare le dovute attenzioni non farà altro che fare male alla salute. Oltre che a farci ingrassare in maniera ulteriore.

Infatti il peso perso sarà praticamente solo in liquidi e non in termini di grassi. Questo vuol dire che non si tratta di un vero dimagrimento. E comunque il parere di un esperto è fondamentale per potere portare in atto un digiuno intermittente corretto. Perché lo stesso ha degli effetti sul corpo e sulla salute.

Digiuno intermittente, quando e come attuarlo

Digiuno intermittente cosa succede se lo fai
La scritta in inglese digiuno intermittente (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Procedere con un digiuno intermittente è consigliato quando ci si sente appesantiti ed alle prese con situazioni sfavorevoli quali reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco. Un corretto digiuno intermittente richiede solo cinque giorni in media per ogni tre mesi, nei quali però bisogna sottostare ad uno schema molto rigido. Questa dieta è ipocalorica e quindi va mantenuta solamente per pochissimi giorni, nei quali si consiglia di assumere alimenti vegetali (frutta e verdura fresche di stagione) e di bere tantissimo.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: La dieta per prevenire l’Alzheimer della Fondazione Veronesi, certificata al 100%

Assieme anche a bevande fatte in casa e senza zucchero come tè e tisane. I condimenti buoni da assumere sono invece succo di limone, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, con anche erbe aromatiche e spezie. Sono da escludere, per i cinque giorni in cui seguire la dieta del digiuno intermittente, patate, legumi e soia che sono caratterizzati da un elevato indice glicemico.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Migliore olio d’oliva, diversi non superano il test ed il migliore stupisce

Chiedete un consulto, è obbligatorio

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Shrinkflation, famoso supermercato segnalerà con un bollino i prodotti coinvolti

Nel primo giorno di digiuno ad intermittenza serve assumere mille calorie, che poi devono scendere a 800 kcal nei giorni successivi. Ci vorrà per questo motivo un consulto da parte di un dietologo o di un nutrizionista, così avremo le informazioni giuste sulle dosi e sulle quantità ideale da seguire per questo particolare schema alimentare. Che potremo applicare senza alcun rischio di controindicazioni. Perché se si fa di testa proprio i segni sul corpo saranno indice di qualcosa di grave, mentre è fondamentale fare tutto in maniera studiata.