C’è un modo facile, alternativo e anche risparmioso di preparare un aperitivo top senza puntare sulle solite pizzette fatte in casa
Chi è stato almeno una volta in Spagna sa bene di cosa parliamo, perché sono un cibo tipico in diverse zone. Chi invece non le ha mai provate, non sa cosa si è perso ma è sempre in tempo a rimediare.
Io le uso come piatto forte durante gli aperitivi. Sostituiscono alla grande rustici e pizzette, oltre tutto costano meno e si preparano in pochissimo tempo.
Forse avrai già capito: stiamo parlando delle patatas bravas che sono semplicemente deliziose. Un modo originale per servire le patate fritte con una salsina strepitosa. Nella zona di Madrid è a base di salsa di pomodoro, pimenton (una specie di peperoncino piccante) o paprika e aceto. Ma se vai a Valencia te le servono con una salsa simile alla aioli: cipolla, aglio, paprika, farina e brodo di carne o vegetale. Io le ho mangiate proprio lì e quindi questa è la ricetta.
Ah, prima di parlarne, un ultimo consiglio. Usa patate gialle, meglio se vecchie perché hanno la pasta bella soda. La dose è di circa 250-300 grammi a persona, regolarti così.
Ingredienti (per 4-6 persone):
1,2 kg patate
Partiamo con la salsa che così avrà il tempo di insaporirsi e amalgamarsi bene. Sbucciamo gli spicchi di aglio e la cipolla dorata, quindi li tritiamo insieme.
Versiamo l’olio extravergine in una padella e aggiungiamo subito il trito di aglio con la cipolla. Accendiamo a fiamma media, li lasciamo soffriggere insieme fino a quando cominciano a diventare dorati.
Questo è il momento di unire la farina. Mescoliamo velocemente con un cucchiaio di legno in modo da farla friggere, poi spegniamo subito. Versiamo tutto nel boccale del mixer, aggiungiamo la paprika e anche il brodo di carne tenuto in caldo, versandolo a filo. Poi frulliamo tutto e ci fermiamo quando abbiamo ottenuto una salsa cremosa, abbastanza compatta. La versiamo in una tazza e la teniamo da parte.
Passiamo alle patate. Le leviamo benissimo ancora prima di sbucciarle: se decidiamo di lasciare la buccia, va bene così, altrimenti le sbucciamo e le rilaviamo. Quindi le asciughiamo con un canovaccio pulito e le tagliamo a cubotti larghi non mano di 2 cm, a fette, a spicchi, non esiste una filosofia unica. Fondamentale però è che prima della frittura siano belli asciutti per non far sfrigolare l’olio di semi.
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Versiamo abbondante olio in una padella grande e lo portiamo alla temperatura corretta per la frittura. In questo caso non faremo sbollentare le patate prima di friggerle. Le mettiamo direttamente nell’olio caldo e calcoliamo dai 20 ai 25 minuti. Giriamole spesso per farle dorare bene su tutti i lati.
Quando le patate sono belle dorate le tiriamo su con un mestolo forato facendole sgocciolare bene. Le appoggiamo su un vassoio coperto con carta per fritti e tamponiamo tutto l’olio in eccesso. Solo a quel punto le saliamo e infine le serviamo con la salsa. C’è chi la versa direttamente sopra, ma io la metto il due ciotoline, così ognuno si serve come vuole.
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