Un grande classico della cucina italiana, ma arricchito da un ingrediente top: ecco le fettuccine all’Alfredo con scaglie di tartufo nero

Un primo piatto della tradizione italiana, amatissimo negli Stati Uniti e che si prepara con tre ingredienti.

fettuccine
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Ma questa volta le fettuccine all’Alfredo hanno un sapore gourmet perché le arricchiamo con qualche scaglia di tartufo nero. Una ricetta super!

Fettuccine all’Alfredo con scaglie di tartufo nero: la ricetta completa

Le fettuccine alla Alfredo nascono con il parmigiano e quindi questo trovate negli ingredienti. Se amate di più il Grana, nessuno vi sgrida.

Preparazione:
400 g fettuccine
180 g di burro
250 gr di parmigiano o grana
1 tartufo nero
sale fino q.b.
pepe nero q.b.

Preparazione: fettuccine fatte in casa

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Partiamo con le fettuccine fatte in casa, che hanno comunque un altro sapore (ma se abbiamo fretta, vanno bene quelle confezionate). La ricetta è quella classica, 1 uovo di gallina grande ogni 100 grammi di farina 00. Quindi in questo caso 400 grammi di farina e 4 uova, meglio se del contadino.

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Versiamo la farina sul piano di lavoro, facciamo la fontana e poi al centro versiamo le uova, aperte e leggermente sbattute in una scodella a parte. Aiutandoci con la forchetta terminiamo di sbattere le uova all’interno dell’incavo della farina.

Poi cominciamo a portare gradualmente la farina con i rebbi della forchetta verso il centro, continuando a mescolare, Quando l’impasto comincia a compattarsi, è tempo di lavorarlo con le mani. Almeno 15 minuti, che diventa anche un bell’esercizio fisico. Ogni volta portiamo la farina al centro e incorporiamola, alla fine avremo un panetto liscio e compatto.

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Avvolgiamo il panetto nella pellicola trasparente e lasciamolo riposare in un luogo fresco e asciutto della cucina per 40 minuti. Non serve metterlo in frigorifero, sempre che non vogliamo lasciarlo a riposo tutta la notte per riprenderlo il giorno dopo.
Passata la fase del riposo, riprendiamo l’impasto e appiattiamolo con le mani arrotondandolo. Poi cominciamo a stenderlo con il mattarello, facendolo ruotate in tutte le direzioni per allargarlo. Il risultato finale deve essere quello di una sfoglia spessa al massimo 2 millimetri.

Infine spolveriamo la sfoglia con un po’ di farina e arrotoliamola stretta ma non troppo. Poi prendiamo un coltello a lama liscia ben affilato e ricaviamo le fettuccine, spesse 4, massimo 5 millimetri. Separiamole subito sulla spianatoia spolverizzandole con poca farina e copriamole con un canovaccio, facendole riposare almeno 1 ore prima della cottura, sempre in un angolo asciutto della cucina.

A questo punto dobbiamo solo mettere a bollire l’acqua e poi pulire il tartufo. Con un pennellino eliminiamo eventuali tracce di terra, poi laviamolo sotto un filo (non un getto) di acqua fresca, strofinandolo delicatamente con uno spazzolino a setole morbide. Infine lo asciughiamo con della carta assorbente da cucina.
É arrivato il momento dei fornelli. Mentre caliamo le fettuccine nell’acqua bollente e salata, prendiamo una padella e lasciamo scogliere a fiamma bassa 100 grammi di burro e quando è pronto aggiungiamo anche un mestolo di acqua della pasta.

Scoliamo le fettuccine al dente, basteranno 5 minuti, direttamente nella padella e aggiungiamo il resto del burro a tocchetti oltre af un altro mestolo di acqua. Lasciamo insaporire tutto insieme per un minuto, spegniamo e lontano dal fuoco mantechiamo con tutto il parmigiano, più una macinata di pene nero fresco.
Impiattiamo e a quel punto riprendiamo il tartufo. Qualche scaglia in ogni piatto, una dose generosa per un primo da favola che deve essere mangiato assolutamente caldo.

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