Ci sono verdure che fanno bene e costano anche poco, ma non tutti sanno apprezzarle: con la scarola prepari delle frittelle eccezionali
Tutti la conoscono come indivia, ma nel Sud Italia diventa scarola. Un’insalata amarognola ma buonissima e che fa anche molto bene. Io ogni tanto lo uso sotto forma di frittella ed è un successone.
Anzi, è l’unico modo per farla mangiare anche ai bambini.
Prima di passare alla ricetta vera e propria, sai come si pulisce la scarola? Qualche piccola indicazione può tornare sempre utile. Capovolgiamo il cesto e tagliamo via il torsolo che sta alla base. Eliminiamo le foglie esterne, che sono comunque più consumate e laviamo le altre sotto l’acqua fredda corrente
Se la usiamo subito, possiamo sgocciolarla direttamente nel lavandino. Altrimenti la mettiamo in una centrifuga per insalata ed eliminiamo il più possibile di parte liquida, perché altrimenti rischiamo che le foglie appassiscano.
Ingredienti:
800 g scarola
Laviamo la scarola e la tagliamo la listarelle. Tagliamo anche a rondelle le olive e passiamo i capperi sotto un getto di acqua per eliminare il sale.
Mettiamo una padella sul fuoco e facciamo scaldare bene l’olio d’oliva insieme ai due spicchi di aglio. Per dare più sapore possiamo aggiungere un cucchiaino raso di peperoncino secco in polvere. Lasciamo dorare l’aglio e poi lo togliamo, quindi mettiamo dentro la scarola. La facciamo cuocere a fiamma media per una ventina di minuti, senza coprirla. Ci serve che si asciughi buttando fuori tutta la sua acqua. La saliamo prima di spegnere e poi allontaniamo la padella dal fuoco.
Quando la scarola è diventata tiepida la versiamo in una ciotola insieme alle olive, ai capperi e al pecorino grattugiato. Mescoliamo bene tutto con un cucchiaio e teniamo da parte.
Passiamo alla pastella: sbattiamo bene le uova, poi aggiungiamo la farina setacciata e un pizzico di sale. La aggiungiamo alla scarola e rimescoliamo bene. La base delle nostre frittelle saporite alla scarola è pronta, deve essere morbida ma compatta.
Preriscaldiamo il forno a 190° e poi infiliamo la leccarda nella parte centrale. Le lasciamo cuocere per 18-20 minuti (dipende dalla potenza dell’elettrodomestico) o comunque fino a quando diventano dorate in superficie. Le tiriamo fuori, le disponiamo su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina e le mangiamo: calde o tiepide sono sempre perfette.
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