Si può friggere quel che vogliamo in maniera decisamente più efficace. E la frittura così non fa male, assolutamente: come bisogna procedere.
La frittura così non fa male, e non stiamo parlando certo di mangiarne per tutti i giorni. La moderazione, con gli alimenti fritti, deve farla da padrone per non avere delle ripercussioni negative per quanto riguarda la salute.
Ci sono alcuni consigli per i quali può tornare molto utile procedere con la preparazione di cibi con questa modalità. Così staremo al sicuro, perché in tal modo la frittura non fa male.
Ad esempio, la frittura vedrà ridurre i propri fattori di rischio per la salute e sarà meno pesante se utilizzeremo dell’olio extravergine d’oliva invece del classico olio di semi. La cosa paga particolarmente con le verdure.
E questo perché l’olio evo trattiene meglio le proprie sostanze nutritive come gli antiossidanti e le vitamine che lo contraddistinguono. Ed anche per friggere le patate, viene a crearsi dell’amido grasso che non viene assorbito subito e che quindi non causa una impennata della glicemia.
Inoltre l’olio extravergine d’oliva si sposa bene con la frittura perché ha molti grassi monoinsaturi e non ha quelli cosiddetti trans, che fanno male se assunti già dopo una quantità relativamente contenuta.
Inoltre una ulteriore buona notizia è che l’olio evo risulta dare maggiori garanzie rispetto a quello di altre tipologie per quanto riguarda il raggiungimento del punto di fumo.
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Si possono raggiungere elevate quantità di temperatura, fino ai 180°, senza conseguenze gravi per la salute.
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Aiuta, e questa è cosa nota, friggere pochi pezzi per volta, sia per rendere una frittura uniforme al cibo in fase ultima di preparazione sia per velocizzare il processo e renderlo meno saturo.
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Va però sempre evitata la formazione di fumo. Se questo dovesse avvenire, togliere subito il cibo dalla fiamma e spegnete tutto.
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