Quanto è effettivamente conveniente comprare la frutta fuori stagione? Non è come quella abituale, in che cosa è diversa e che cosa c’è bisogno di prendere sempre in considerazione prima dell’acquisto.
Frutta fuori stagione, quanto conviene comprarla? Sappiamo bene che è la frutta di stagione ad essere garanzia di sapore e di nutrienti. E quella che invece è solita appartenere ad altri periodi dell’anno invece? Occorre controllare la qualità ovviamente, ed anche il prezzo. Poi ci sono diversi altri aspetti che fanno la differenza, quali anche l’impatto ambientale e come questa frutta fuori stagione è stata coltivata.
Facendo una sommatoria di tutti questi elementi, potrai avere una idea su come la frutta fuori stagione possa essere conveniente. E che cosa si intende più nel dettaglio per frutta fuori stagione? Si parla di ciò quando non esiste una disponibilità di specifici prodotti o ne esiste una quantità limitata nel territorio di produzione. E quindi occorre fare ricorso alle importazioni dall’esterno.
Cosa succede se si mangia frutta fuori stagione?
Cosa ormai molto semplice vista l’intensità, la sicurezza e la velocità dei traffici commerciali che mettono in collegamento tra loro tutti e cinque i continenti. Quindi come stanno messe le cose? E quanto buona è la frutta fuori stagione?
Un ottimo esempio di frutta fuori stagione di buona qualità se non superiore è data dalle banane e dalle pesche, disponibili tutto l’anno. E dall’ananas che puoi trovare anche a dicembre. Ci sono anche serre e tecniche avanzate di conservazione, che fino a qualche decina di anni fa non esistevano. Occorre considerare che il prezzo rappresenta una discriminante di non poco conto da dovere tenere presente.

Il fatto che la frutta fuori stagione arrivi spesso da lontano può causare un innalzamento del prezzo. La stessa poi è riconoscibile anche da confezionamenti di tipo differente, proprio allo scopo di metterla in risalto e per favorirne l’acquisto agli occhi dei consumatori.
Quindi alla fine che cosa conviene fare?
E c’è una differenza tra la frutta fuori stagione importata da un altro continente ed una dello stesso tipo coltivata magari a pochi chilometri di distanza. Il sapore sarà molto probabilmente diverso.
Quella di stagione avrà sempre un maggior quantitativo di zuccheri, di succo, di profumi, ed anche la consistenza potrà essere differente se messa a confronto con invece la piena disponibilità di stagione. E sul discorso dell’impatto ambientale, la frutta esportata è soggetta comunque a determinate quantità, limitate sostanzialmente. Quindi l’impatto è basso.

Tu consumatore dovresti infine controllare le informazioni sulle etichette, magari congelare la frutta (il periodo medio di durata nel freezer a casa è di sei mesi, n.d.r.) per valutare se alla fine l’acquisto di frutta fuori stagione convenga o no. Non esiste una risposta netta e la cosa è dettata dalle tue esigenze e dai tuoi gusti e preferenze.