Ci si può aspettare solo una conseguenza in ottica positiva dalla assunzione di semi di chia oppure no? Quali sono i consigli di un esperto in ambito di alimentazione e qual è la quantità giusta.
Semi di chia, ti sarà capitato di sentirne parlare, sicuramente nel novero di una alimentazione sana e basata su alimenti naturali. Questo è proprio l’identikit dei semi di chia, che sono dotati di proprietà nutrizionali importanti, capaci di dare all’organismo svariati benefici. I semi di chia derivano dalla Salvia Hispanica, pianta che cresce in America e che è imparentata con la salvia.

Già secoli e secoli addietro i semi di chia venivano consumati da chi è vissuto molto prima di noi. Ad esempio le popolazioni precolombiane erano solite mangiare i semi di chia. E potevano ricavarne vitamine, minerali vari e fibre, pur ovviamente non sapendolo. Tra le altre loro proprietà nutrizionali, i semi di chia possiedono anche i grassi cosiddetti buoni, omega 3 ed omega 6. Fa davvero bene però mangiarne tutti i giorni?
Per cosa fanno bene i semi di chia?
I grassi omega 3 ed omega 6 sono anche detti grassi essenziali e hanno lo scopo di fare bene all’apparato immunitario ed a quello nervoso. E svolgono anche una azione antiossidante. I momenti ideali per mangiare i semi di chia sono la colazione, unitamente ad uno yogurt bianco, lo spuntino di metà mattinata e la merenda a pomeriggio inoltrato.
Puoi però anche integrarli ad un piatto a pranzo o a cena, in una bella insalata. Ci sono anche tante fibre contenute all’interno delle fibre, ed anche tanti lipidi. Mangiarne troppi però può causare delle controindicazioni tali da potere causare dei problemi momentanei, come ad esempio disturbi di carattere gastrointestinale, stitichezza in particolare.

Si ha una sorta di contrappasso, visto che di norma le fibre dovrebbero invece favorire il transito gastrointestinale.
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Quanti semi di chia mangiare?
La quantità ideale di semi di chia da consumare ogni giorno corrisponde in media ad una ventina di grammi. In questa misura non compaiono effetti collaterali.
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Ci possono essere anche altri problemi che riguardano la eccessiva assunzione di omega 3 ed omega 6. Assimilarne una quantità eccessiva ogni giorno può fare da interferente con dei farmaci.

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E questa cosa fa si che l’efficacia di questi prodotti farmaceutici possa risultare anche di molto ridotta.