Iva Zanicchi contro Ozempic e cibo straniero: “Il vero dimagrimento è la cucina italiana, l’Ozempic è una scorciatoia pericolosa”.
Iva Zanicchi ha parlato molto di alimentazione. Interpellata sul suo rapporto attuale con la cucina, la cantante e volto televisivo, con alle spalle più di 60 anni di carriera e di successi, ha ammesso che pur non essendo chef, ha conservato una passione radicata. Il suo compagno, Fausto Pinna, venuto dopo la morte del marito Antonio Ansoldi, d’altro canto era un cuoco eccellente, e spesso si occupava lui di cosa mangiare in casa.

Pinna ed Iva Zanicchi avevano persino pensato di aprire un ristorante, progetto poi abbandonato. Il marito dell’Aquila di Ligonchio era sardo, e tra i suoi cavalli di battaglia c’erano piatti tipici come il porceddu, i malloreddus e i tortelli sardi. Ed IvaZanicchi ha anche affrontato argomenti più attuali. L’artista ha dichiarato di aver perso circa 10 chili, sottolineando che non ha fatto uso di scorciatoie ma che il dimagrimento è stato “duro”, ottenuto con determinazione.
Iva Zanicchi contraria ad Ozempic e altri metodi controversi per dimagrire
In proposito, Iva Zanicchi ha espresso una critica netta contro l’uso del farmaco Ozempic. Che è un medicinale per chi soffre di diabete ormai noto per essere impiegato anche fuori dalle terapie d’origine, definendolo come “il male assoluto”. Ha sostenuto che chiunque voglia perdere peso dovrebbe fare affidamento sulla cucina italiana, che considerata varia e ricca, piuttosto che su “soluzioni chimiche”. Secondo lei, mangiare bene – rispettando la tradizione gastronomica italiana – è un approccio semplice ma efficace.

In un’intervista rilasciata al Gambero Rosso, Iva Zanicchi ha aperto il suo “scrigno” di ricordi legati al cibo, parlando della propria infanzia, del suo rapporto con l’alimentazione e delle sue convinzioni su dieta e salute. La cantante ha definito sé stessa come una “gran buona forchetta”: non abitudinaria nell’eccesso, ma profondamente attratta dal cibo fin da bambina. Racconta che da neonata, piangeva incessantemente: si è appreso che non fosse malata, ma affamata — e che una zia infermiera avrebbe preparato per lei un “pancotto” che l’avrebbe finalmente calmata.
Per quanto riguarda i sapori dell’infanzia, Zanicchi ha detto che i cappelletti in brodo hanno un posto speciale nel suo cuore: erano protagonisti delle domeniche in famiglia, quando partecipava, ancora ragazzina, all’impasto e alla preparazione fatta rigorosamente “a mano”. Ricordando quel tempo, ha affermato che nella sua casa era norma che, arrivata a 14 anni, imparasse a stendere la sfoglia e fare gare con le sorelle nella piegatura dei cappelletti.
“All’estero il cibo è penoso”
E riguardo ai viaggi, ha affermato che, quando si trova all’estero, preferisce assaporare la cucina locale piuttosto che ricercare ristoranti italiani. La sua critica è che per molti paesi “all’estero mangiano schifezze”. In ogni caso, ha riconosciuto che anche in posti come la Spagna, Francia o Argentina, si può gustare la pasta e altri piatti simili a quelli italiani, ma nulla a confronto con la varietà di quella “nostra cucina”.

Infine, alla Zanicchi è stato chiesto se avesse un piatto “solo suo” da preparare quando è da sola: ha risposto che ama gli spaghetti in ogni versione. Ha svelato una ricetta semplice: cuoce la pasta, nel frattempo fa sciogliere del burro con uova in padella, quindi unisce la pasta alle uova e mescola rapidamente, aggiungendo del formaggio.
Quando ad Iva è stato chiesto se avrebbe voluto condurre programmi come La prova del cuoco, ha ammesso che apprezzava molto quel genere televisivo, ma lo considera già ben portato avanti da altri, e per lei rimangono ispirazione ma non un obiettivo primario.