Per quale motivo è diventata una utopia sorseggiare una Coca Cola in tutti i suoi formati, ed anche tutte le altre bevande prodotte dalla compagnia.

Niente Coca Cola a quanto pare, ed in molti dei punti vendita consueti nei quali è possibile acquistare quella che è la bevanda più consumata e conosciuta al mondo.

Niente Coca Cola in vendita, cola di un maxi sciopero
Delle lattine di Coca Cola (Canva – ricettasprint.it)

Se per i più salutisti questa potrebbe non sembrare una cattiva notizia (bere questo prodotto in quantità eccessive può fare male alla salute, innegabilmente) dall’altra si tratta comunque di un qualcosa di spiacevole.

Un sorso di Coca Cola bella fredda sa essere davvero corroborante, in certe occasioni. L’importante è sempre non esagerare perché si tratta comunque di un prodotto zuccherato e gassato. Per cui occorre andarci piano.

Ma a quanto pare alcuni saranno costretti ad una astinenza. Dalle loro parti la Coca Cola risulta essere introvabile, e per un motivo ben preciso. In molti sperano che la soluzione possa trovare ben presto una soluzione.

Coca Cola, non si trova qui: come mai

I problemi stanno avvenendo in Gran Bretagna, con la Brexit che sta mostrando ormai da qualche anno tutti i suoi effetti negativi nella vita pratica. Nonostante molti cittadini britannici l’abbiano voluta ai tempi, ora in molti stanno rimpiangendo questa decisione politica decisamente controversa.

Niente Coca Cola in vendita, cola di un maxi sciopero
Un bicchiere riempito di Coca Cola (Canva – ricettasprint.it)

Infatti si hanno delle problematiche che riguardano per esempio i traffici ed i dazi commerciali. Ma questo non sembra essere uno di quei casi. La The Coca Cola Company possiede il suo principale stabilimento nel Regno Unito a Wakefield.

Infatti tutte le difficoltà attuali nel reperire la Coca Cola in tutti i suoi formati sono da ricondurre ad uno sciopero dei lavori di questo impianto. Il quale è anche il più grande esistente in Europa nell’ambito della produzione delle bevande non alcoliche.

In una singola ora questa fabbrica riesce a sfornare la bellezza di 132mila bottiglie e 360mila lattine. Ma adesso imperversa questo sciopero proclamato ad oltranza e che potrebbe perdurare per settimane.

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Perché sono sorti questi problemi

Sono anche altre le bevande a rischio, tra le quali le Fanta, le Sprite, le Twist, le Monster, e poi ancora Schweppes: Tonic, Diet Tonic, Bitter Lemon, Ginger Ale, Lemonade e molto altro.

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Niente Coca Cola in vendita, cola di un maxi sciopero
Una bottiglia di Coca Cola (Canva – ricettasprint.it)

Ci sono degli aspetti che vanno regolamentati tra l’azienda ed i propri lavoratori per quanto riguarda delle concessioni salariali. Del resto la The Coca Cola Company risulta essere in utile di quasi due miliardi di sterline (al cambio poco più di due miliardi e cento milioni di euro).

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Per cui ci sta una apertura in grado di dare maggiore dignità ai dipendenti coinvolti. E non si tratta certo di un capriccio da parte della classe operaia. La quale deve anzi fare i conti con l’aumento del costo della vita e con tante spese che sono salite dal 2022 in avanti.

 

Le problematiche di questo tipo permangono ed è necessario che gli operai in fabbrica ricevano tutto il sostegno possibile dalle rispettive imprese. Con anche i governi che dovrebbero attuare delle politiche di sostegno più adeguate.