La pasta si, ma cremosa. Due zucchine e un po’ di ricotta e in tavola domani porti il piatto del secolo. Facile e adatta al periodo.
Ci sono piatti che fanno compagnia, non hanno bisogno di parole, non hanno bisogno di grandi scenografie, ti siedono accanto, ti scaldano e ti fanno sentire che va tutto bene.

Questa pasta appartiene a quella categoria rassicurante, capace di riportarti subito in equilibrio anche dopo una giornata che ha fatto di tutto per stancarti. Non è la solita ricetta scialba, anzi.
Pasta cremosa zucchine e ricotta
È un inno alla cremosità, ma con leggerezza, perché diciamolo, non sempre abbiamo voglia di piatti impegnativi, eppure non vogliamo rinunciare a qualcosa che dia soddisfazione. E allora ecco un piatto che fa il suo dovere, sazia, conquista e lascia un ricordo buono, quasi come una carezza che non ti aspetti, ma che arriva al momento giusto.
Ingredienti per quattro persone
- pasta corta, penne o fusilli, 350 g
- zucchine, 300 g
- ricotta fresca, 200
- parmigiano grattugiato, 40 g
- aglio, uno spicchio
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe nero
La pasta di, ma cremosa. Due zucchine e un po’ di ricotta e in tavola domani porti il piatto del secolo. Procedimento
Iniziamo questo procedimento tra l’altro anche piacevole passo dopo passo perché ti avvolge in quella dimensione di delicatezza e genuinità proprio solo di alcuni piatti semplici. Taglia le zucchine a cubetti piccoli e falle saltare in padella con un filo d’olio e l’aglio intero che poi toglierai, devono diventare morbide ma non disfatte. Nel frattempo cuoci la pasta in abbondante acqua salata. In una ciotola lavora la ricotta con un mestolino di acqua di cottura fino a ottenere una crema morbida e setosa.
Come si prepara la pasta cremosa zucchine e ricotta
Scola la pasta al dente, uniscila alle zucchine e spegni il fuoco. Aggiungi la ricotta, mantecando bene, spolvera con parmigiano e pepe nero. Servi subito. Cremosa e profumata un piatto che ti abbraccia senza appesantirti. Questa è una ricetta che ho scoperto per caso un giorno che in frigo non avevo veramente quasi nulla. Non avevo scampo, dovevo improvvisare e solo così sono imbattuta in questo capolavoro. Sperimentare ti apre porte che non immagini e per questo da quella volta mi affido sempre al mio intuito.