C’è un allarme dei nutrizionisti verso un alimento diffusissimo a causa del suo basso costo. I suoi contenuti nutrizionali sono pessimi.

Allarme dei nutrizionisti contro i noodels per l'alta quantità di sodio e sale
Una persona che cucina (Ricettasprint.it)

C’è un allarme dei nutrizionisti in merito alla assunzione di un alimento orami molto diffuso. Sicuramente molto di più rispetto al passato. E tutte queste preoccupazioni sono da imputare al contenuto medio di sale, giudicato fin troppo alto.

Esistono dei limiti massimi giornalieri da non superare con cadenza quotidiana e che sono forniti dai massimi organismi mondiali in ambito di alimentazione. Su questo argomento si è espressa più volte l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Ed anche enti medici europei e nazionali hanno rimarcato l’importanza della cosa. L’allarme dei nutrizionisti è giustificato dalle conferme numerose ottenute da dei controlli su dei campioni di alimenti.

Gli esami al microscopio non mentono e mostrato un quantitativo di sale troppo alto, tale da potere costituire dei problemi potenziali per la salute in caso di assunzione frequente in cucina. In alcune parti del mondo questo cibo cerchiato con il pennarello rosso rappresenta un tipo di alimentazione al quale ci si rivolge più volte alla settimana.

Allarme dei nutrizionisti, qual è l’alimento che fa preoccupare

Allarme dei nutrizionisti contro i noodels per l'alta quantità di sodio e sale
Noodles pronti (Ricettasprint.it)

L’alimento che ha messo in allerta gli esperti in ambito di alimentazione ha un costo relativamente basso, quindi viene prediletto da chi non può disporre di redditi alti. Ed è così in relazione anche a diversi altri tipi di cibo spazzatura.

Sono i noodles a non essere visti di buon occhio: quelli confezionati non sono dotati di contenuti nutrizionali soddisfacenti. Ormai si trovano ovunque, in qualsiasi supermercato del mondo, ed anche da noi sono molto gettonati.

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Il fatto è che sono molto salati per potere conferire loro un sapore che possa resistere alla loro preparazione. E poi c’è anche l’aggiunta di aromi e conservanti vari. Ma c’è un eccesso di sodio, con un contenuto medio che a volte supera persino i 2 mg a confezione. Cosa che eccede di più del 100% quella che è la misura giornaliera consigliata dall’OMS.

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Alcuni enti di controllo denunciano anche una informazione parziale e poco chiara in merito a quanto viene riportato sulle etichette. Ci sono molti Paesi poveri come il Kenya, l’Egitto, la Nigeria, la Colombia e tanti altri che hanno visto una crescita imponente del mercato dei noodles dal 2020 in poi.

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La velocità nel prepararli ed il loro basso costo li rende alla portata di milioni di persone che non hanno molte risorse economiche da potere destinare ad una cucina di qualità. Con tutte le conseguenze del caso.

Questo tipo di alimento invece andrebbe limitato ad una volta alla settimana, al massimo, viste le carenti proprietà in ambito nutrizionale. Per quello che è un rappresentate della mai troppo criticata categoria dei cibi spazzatura.