Riportiamo i risultati di una autorevole rivista in merito alla presenta di glifosato ed altre sostanze all’interno del tè, il punto.

Quali sono le 4 marche di tè con più contenuto di glifosato
Tè al supermercato (Ricettasprint.it)

La rivista “Il Salvagente” ha compiuto dei test su alcune marche di tè tra le tante presenti in commercio.

E ha compiuto una scoperta per nulla piacevole. Questo esperimento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del tè nero e ha portato molte persone a chiedersi quali marche siano considerate le peggiori in termini di presenza di pesticidi.

Alcune delle marche famose che sono state etichettate come particolarmente problematiche includono Twinings, Lipton e Tetley. Le aziende produttrici di tè stanno attualmente indagando sulla questione e stanno prendendo misure per garantire che i loro prodotti rispettino gli standard di sicurezza alimentare.

Quello che i consumatori possono fare è intanto prestare attenzione all’origine del tè che acquistano ed a cercare marche che offrono prodotti biologici e certificati come privi di pesticidi.

Marche di tè, qual è la situazione

Quali sono le 4 marche di tè con più contenuto di glifosato
Tè caldo (Ricettasprint.it)

Il caso del tè nero mette in risalto l’importanza di essere consapevoli della provenienza e della sicurezza dei prodotti che consumiamo, e di esercitare un maggiore controllo sui processi di produzione alimentare per garantire la qualità e la sicurezza dei nostri alimenti.

I risultati dell’esame hanno mostrato che tutti i campioni analizzati presentavano tracce di pesticidi, ad eccezione del tè Alce Nero biologico, che è risultato privo di qualsiasi sostanza potenzialmente nociva.

Nel mentre sono state riscontrate quantità significative di glifosato in diversi campioni, con livelli superiori alla soglia massima consentita dall’Unione Europea. Per quanto riguarda il mercurio, non sono state rilevate presenza di questo metallo pesante in nessuno dei campioni.

I tè biologici sembrano essere meno contaminati da pesticidi rispetto ai tè convenzionali. Ma è importante prestare attenzione alla provenienza del tè e preferire prodotti biologici per ridurre l’esposizione ai pesticidi e ad altre sostanze potenzialmente dannose per la salute.

Perché il glifosato è nocivo

Il glifosato è un erbicida ampiamente utilizzato in agricoltura per controllare le erbacce, ma la sua presenza nei prodotti alimentari è stata oggetto di controversie a causa delle preoccupazioni legate alla salute umana.

Nonostante i limiti legali siano rispettati, la sua presenza nei tè è comunque motivo di preoccupazione, specialmente considerando la sua classificazione come “probabile cancerogeno” da parte dell’IARC dell’OMS.

Le aziende produttrici dei tè con livelli significativi di glifosato dovrebbero prendere provvedimenti per ridurre al minimo la presenza di questo erbicida nei loro prodotti, garantendo la sicurezza e la salute dei consumatori.

Allo stesso modo, le autorità competenti dovrebbero monitorare attentamente la presenza di glifosato nei prodotti alimentari e adottare misure per proteggere la salute pubblica. Con i prodotti biologici, lo ribadiamo, qualsiasi rischio viene ridotto ai minimi termini.

Quali sono le marche con la presenza più elevata di sostanze nocive

Il test condotto da “Il Salvagente” riporta, come marche peggiori tra le diverse esaminate, le seguenti:

ESSELUNGA TÈ NERO CLASSICO – Glifosato (mg/kg): 0,883 – Altri pesticidi (mg/kg): Alfa_e_Cypermethrins 0,012 – punteggio 2
TAYLORS ENGLISH BREAKFAST TEA TÈ NERO – Glifosato (mg/kg): 0,996 – Altri pesticidi (mg/kg): Biphenyl 0,008, Thiamethoxam 0,034, Bifenthrin 0,038 – punteggio 2
PAM TÈ ENGLISH BREAKFAST – Glifosato (mg/kg): 0,724 Altri pesticidi (mg/kg): Carbendazim 0,007 (punteggio 3)
MD ALBA CLARIDGE ENGLISH BREAKFAST MISCELA TÈ NERI – Glifosato (mg/kg): 0,598 – Altri pesticidi (mg/kg): Alfa_e_Cypermethrins 0,015 (punteggio 3).

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Il decreto del 13 gennaio 2011 stabilisce che per i prodotti derivanti da agricoltura biologica il valore limite di residui di pesticidi è di 0,01 mg/kg. Questa soglia numerica rappresenta il valore al di sopra del quale non è possibile ottenere la certificazione di prodotto biologico.

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Questa normativa riguarda la sicurezza e la qualità dei prodotti biologici, garantendo che siano privi di contaminazioni da pesticidi chimici. Le marche esaminate sono invece:

Alce Nero Tè verde biologico;
Conad Tè nero;
Coop Solidal Tè English Breakfast biologico;
Esselunga Tè nero classico;
Eurospin Lester House Tè classico;
Lidl Lord Nelson Breakfast Tea Ceylon-Assam Tè nero;
Lipton Yellow label Tè nero;
MD Alba Claridge English Breakfast;
Pam Tè English Breakfast;
Sir Winston Tea English Breakfast Tè nero;
Star Tea Classico Tè nero;
Taylors English Breakfast Tea Tè nero;
Twinings Earl Grey Tea Classic;
Twinings English Breakfast Tea.

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La buona notizia è che comunque tutte quante le marche possiedono al massimo la metà del limite massimo consentito.