Tra gli avanzi di Capodanno, le lenticchie già cotte sono un grande classico: se le ricicli in questo modo nessuno le potrà rifiutare
Pandoro e panettone, salmone e cotechino, d’accordo. Ma tra gli avanzi del 31 dicembre immancabilmente ci sono sempre anche le lenticchie. E così è sempre una lotta per farci venire in mente un’idea intelligente e riciclarle.
Se le prepari così puoi stare sicura che a tavola se le litigheranno, sono troppo buone.
Il miglior modo per riciclare le lenticchie in esubero e farle mangiare davvero a tutti indipendentemente dall’età è uno solo. Le trasformiamo in golose polpette, da cuocere in padella ma anche nella friggitrice ad aria. Possiamo accompagnarle con una salsa a base di yogurt magro o greco, oppure una con la panna vegetale e la curcuma.
Ingredienti:
600 g di lenticchie lesse
120 g patata
Laviamo la patata, la sbucciamo e ricaviamo quello che ci serve. La tagliamo a pezzetti e la mettiamo a lessare in acqua bollente e salata per 20 minuti. Quando è pronto la scoliamo e la schiacciamo con i rebbi della forchetta in una ciotola.
Aggiungiamo le lenticchie lesse e avanzate, poi la mollica che abbiamo messo ad ammollare per 10 minuti in una ciotola con il latte. La tiriamo su, la strizziamo bene e la spezzettiamo direttamente con le mani.
Per completare la base delle nostre polpette uniamo anche l’uovo intero e 2 cucchiai di pangrattato, la maggiorana tritata, una presa di sale fino e un po’ di pepe fresco. Sarebbero già buonissime così, ma io aggiungo un formaggio filante. Taglio un po’ di provola a fettine e le passo nei fori piccoli della grattugia, è un tocco in più che funziona.
Impastiamo bene tutto direttamente con le mani, come facciamo con le normali polpette di carne. Quando abbiamo finito diamo forma alle polpette con le mani. Possono essere rotonde oppure ovale, più bombate o più piatte, quello che conta è il sapore.
Tiriamo fuori le polpette dal frigo e mettiamo a scaldare l’olio d’oliva in una padella grande. Quando ha preso calore appoggiamo tutte le polpette e le lasciamo cuocere a fiamma medio-alta fino a quando diventano dorate. Ricordiamoci solo di girarle due o tre volte in cottura per non farle bruciare.
Le tiriamo su con una pinza oppure un mestolo forato e le facciamo sgocciolare bene sulla carta assorbente da cucina. Solo a quel punto le saliamo e le mangiamo calde, ma anche tiepide.
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