I carabinieri dei Nas all’opera da nord a sud d’Italia hanno individuato colombe ed uova di Pasqua scadute ma messe in vendita ed altre gravi irregolarità.

I Nas sequestrano uova di Pasqua e colombe scadute spacciate per falsi artigianali
I Nas sequestrano uova Pasqua e colombe (Ricettasprint.it)

Una ingente maxi truffa in ambito alimentare è emersa a seguito di una accurata indagine da parte dei carabinieri dei NAS. I militari del Nucleo Anti Sofisticazioni hanno portato alla luce una situazione estremamente scabrosa e dannosa per la salute di tantissime persone.

Sono stati scoperti diversi casi di frodi alimentari legati alla produzione e alla vendita di uova e colombe di Pasqua. Diversi esercizi commerciali stavano vendendo i classici dolci pasquali di manifattura industriale come se fossero prodotte artigianalmente, ingannando così i consumatori.

In diversi laboratori e pasticcerie è stata riscontrata anche la presenza di prodotti dolciari scaduti da anni, con etichette ingannevoli e ingredienti non conformi. E pure le condizioni igieniche erano spesso carenti, con la mancata attuazione delle norme HACCP.

In alcuni casi, le uova e le colombe di produzione industriale venivano spacciate come prodotti artigianali e vendute come tali, quindi a prezzi medio-alti. Sono stati sequestrati diversi quantitativi di dolci pasquali irregolari, privi di rintracciabilità e con gravi carenze igieniche.

Uova di Pasqua e colombe industriali e scadute spacciate per artigianali, la mega truffa

I Nas sequestrano uova di Pasqua e colombe scadute spacciate per falsi artigianali
Colomba di Pasqua (Ricettasprint.it)

Le violazioni riscontrate riguardano principalmente la mancata indicazione della data di scadenza sui prodotti, quando non erano presenti delle finte etichette con false informazioni in proposito.

Il Ministero della Salute ha chiarito che queste attività di controllo sono necessarie per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini. Ma anche per contrastare la frode alimentare che purtroppo si verifica spesso in occasione delle festività.

Si invitano quindi i consumatori a prestare attenzione all’acquisto di prodotti tipici di Pasqua, verificando sempre l’etichettatura e la provenienza dei prodotti.

Il Ministero ha inoltre ribadito l’importanza di acquistare prodotti da fornitori affidabili e locali. Che rispettino le normative in materia di igiene e sicurezza alimentare. Soltanto così si potrà garantire una Pasqua gustosa e sicura per tutti.

Impressionanti le quantità e le modalità di sequestro, c’erano escrementi di topi

In totale i prodotti irregolari sono più di trecento e ad agire sono stati i carabinieri NAS di Brescia.

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Le forze dell’ordine preposte hanno individuato una pasticceria in provincia di Bergamo dalla quale erano fuoriusciti 70 chili di uova di cioccolato ed altri 90 kg di dolci pasquali con data di scadenza che risaliva ormai ad anni fa. E con indicazioni di non conformità relative agli ingredienti.

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Poi in altre due pasticcerie nel territorio della provincia di Roma risultavano in vendita uova di cioccolato e colombe con etichette false. E scarse erano le condizioni igieniche di questi materiali. Con il sequestro di 15 uova di Pasqua e di 33 colombe.

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Ed ancora, in provincia di Caserta c’è stato il sequestro di 580 chili di dolciumi pasquali senza alcuna rintracciabilità. Mentre nel Catanese ammontano a ben 1415 chili i prodotti sequestrati sempre per lo stesso motivo. Erano anche ammassati in magazzini nei quali sono stati trovati escrementi di topi ed altre “amenità”.