Lorenzo Biagiarelli torna a parlare di alcuni dei suoi peccati di gola preferiti come appunto la colazione salata che più preferisce.
Una nuova settimana di lavoro comincia anche per Lorenzo Biagiarelli, pronto a tornare così negli studi del programma di È sempre mezzogiorno, qui dove ad attenderlo troviamo la conduttrice Antonella Clerici, insieme ai propri colleghi e le tantissime novità culinarie che verranno mostrate appunto durante la puntata.
Nel corso delle ultime settimane abbiamo avuto modo di vedere Lorenzo Biagiarelli impegnato sul set del coking show di casa Rai 1 e non solo, dato che lo chef è di nuovo attivamente impegnato anche sui social, qui dove ogni giorno racconta il suo rapporto con il cibo e le varie ricette da lui realizzare. Non a caso, a tenere banco nel mondo del web in queste ore troviamo la pubblicazione di un nuovo racconto culinario fatto dallo chef ma, questa volta, legato al commento di un piatto degustato recentemente… una colazione salata che ha colpito così tanto Lorenzo Biagiarelli da volerne parlare con i propri fan.
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A tenere banco nel mondo del web in queste ore, non a caso, ecco che troviamo il racconto di una nuova esperienza culinaria per lo chef Lorenzo Biagiarelli e il racconto di una colazione salata degustata in uno dei posti che preferisce: “L’ormai tradizionale colazione del sabato mattina al mercato di @fondazionecampagnamica del mio quartiere (Portello). Stavolta colazione salata con risottino pesto e caprino, per gradire. Purtroppo, o per fortuna, di riso a casa ne ho già per così…”.
Lo chef, successivamente, ha spiegato come durante la sua visita al mercatino a chilometro 0 ha avuto modo di fare scorte di vari cibi a lui graditi dall’orto, tanti succhi, biscotti, composta di cipolle, farine bio… e tanto altro ancora.
Il messaggio condiviso da Lorenzo Biagiarelli, comunque sia, non rappresenta solo un trionfo alla colazione salata, dato che nel post in questione è possibile leggere: “L’invito è il solito: frequentare i mercati dei produttori e coltivatori diretti, mettete i soldi in tasca a chi produce, foraggiate la filiera corta, mangiate meglio. Guardate come si diventa belli dopo un risotto a Km0”.
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