Mangiare la frutta dopo i pasti è una abitudine che fa bene oppure ci sono degli effetti collaterali per la salute? È una cosa consigliata o chi fa così dovrebbe cambiare prassi a causa di controindicazioni? Che cosa c’è da sapere in proposito.

Frutta dopo i pasti, mangiarla è un bene oppure si tratta di una abitudine alimentare non corretta? Dietologi e nutrizionisti inseriscono spesso una gran varietà di frutta all’interno delle diete compilate appositamente per questo o per quel soggetto.

La scritta Pranzo in inglese
La scritta Pranzo in inglese (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Alcune tipologie poi sono più consigliate, per via di specifiche proprietà nutritive delle quali sono dotate. La frutta può essere mangiata in qualsiasi orario del giorno, anche dopo pranzo, nonostante il parere avverso di alcuni.

Questa cosa può avvenire se il pranzo è stato particolarmente calorico e pesante. Allora in quel caso la frutta dopo i pasti sani non avrà risvolti negativi e non contribuirà a farci ingrassare. E sia con che senza la buccia la possiamo consumare, a seconda della tipologia coinvolta.

Molte volte gli esperti consigliano anzi di mangiare frutta con tutta la buccia, se si tratta di mele, pere e di qualunque altro tipo il cui rivestimento esterno risulti essere pienamente commestibile. Infatti quella parte è dotata di un elevato contenuto di fibre e di sali minerali.

Frutta dopo i pasti, cosa fare per stare bene

Alcuni esperti in campo nutrizionale possono anche dirci di mangiare della frutta all’incirca una mezzora prima del pranzo stesso, per favorire il sorgere del senso di sazietà. Cosa che ci consentirà di tenere sotto controllo i nostri impulsi a tavola, senza farci mangiare più del dovuto.

Una porzione di frutta mista
Una porzione di frutta mista (Foto Canva – Ricettasprint.it)

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Il merito è soprattutto delle fibre, anche se esistono dei possibili effetti collaterali. Infatti rischiamo facilmente di sentirci gonfi, senza dimenticare come la frutta contenga anche fruttosio, che per certi soggetti può risultare complicato da digerire.

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Al termine di un pranzo si consiglia di assumere:

  • arance,
  • pesche,
  • fragole,
  • kiwi,
  • meloni,
  • uva nera,
  • more,
  • prugne,
  • mirtilli.

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E non bisogna dimenticare di come la quantità giochi un ruolo fondamentale. Troppa frutta fa male, nel senso che per l’appunto, ci fa sentire gonfi. Quindi meglio limitarsi ad una mela od una pera o ad una manciata di frutta di taglia piccola, sui 20-30 grammi magari.