Marinare la carne prima della cottura è una pratica che permette di mantenere la carne più morbida in fase di cottura. Chiaramente ci sono delle cose da tenere in considerazione per procedere al tipo di marinatura, come il cosa vogliamo marinare.
Cosa si intende per marinatura? Marinare significa preparare la carne alla cottura insaporendola con olio, erbe, spezie e altri condimenti, lasciandola preventivamente riposare per farla ammorbidire e insaporire. Ecco, detto questo possiamo andare ad approfondire e quindi a comprendere i tipi di marinatura. Il primo tipo di marinatura consiste nel solo scopo di andare ad insaporire l’alimento e quindi ammorbidirlo, poi abbiamo una seconda che è quella di “precottura”. In questo caso andremo ad aggiungere alla marinatura anche un elemento acido, come il limone, l’aceto o il vino, ma anche il sale.
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Prima di procedere alla marinatura è opportuno valutare il tipo di carne e il gusto o odore della stessa per procedere allo smorzamento di quest’ultimo. Altro elemento da considerare è la cottura che vogliamo dare alla nostra carne, in tal caso varia anche il tipo di marinatura, ovvero spazierà da quella con un filo d’olio e qualche erba, a quella a base di yogurt e spezie. Per la marinatura possiamo usare gli aromi che più gradiamo. Per marinare la carne, è opportuno mettere i pezzetti in un sacchetto per alimenti con il nostro intruglio di spezie e olio e/o succo di limone ecc… Massaggeremo bene la carne in modo che il condimento venga assorbito. Conserviamo in frigo per almeno due ore.
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I componenti della marinatura sono di tre tipi e sono quello oleoso o grasso (olio extravergine di oliva – latte); aromatico, utilizzando le spezie (curry, curcuma, zenzero, cannella, anice, paprika, peperoncino, salsa di soia, aglio, cipolla); acido che vede l’uso di limone, aceto, vino e yogurt. Ovviamente dovremo distinguere la marinatura per il tipo di carne. e marineremo la carne di pollo, procederemo con una marinatura breve solamente con l’olio e le erbe, o anche aromatizzato al limone, a base di yogurt, latte di cocco e salsa di soia. Se marineremo l’agnello procederemo con olio, aglio fresco a pezzettini o cipollotto fresco, prezzemolo, sale e pepe. E per la carne di coniglio? Come per l’agnello smorzeremo l’odore quindi marineremo a lungo con del vino ed erbe fresche e un filo d’olio per una notte intera. Per la carne di maiale procederemo per ammorbidire con olio, ottima la marinata con un elemento dolce, tipo il miele o lo zucchero di canna, in contrasto con la senape o altri elementi acidi come la birra. Il tacchino preferisce anche un elemento acido come limone o aceto mentre i vitello vuole una procedura simile al maiale.
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