Scatta anche per i supermercati il maxi-sciopero che sta mettendo in ginocchio l’Italia e i consumatori. Un momento molto delicato contrassegnato dalla paura. Ecco cosa sta succedendo.

Nel corso degli ultimi due anni sono state numerose le notizie pubblicate sul conto dei supermercati, con annessi aumenti dei costi di gestione e che si sono riflessi anche sugli acqui dei consumatori… ma quello che sta succedendo in queste ultime ore ha dell’incredibile e ha davvero mandato nel panico migliaia di consumatori.

Sciopero supermercati - RicettaSprint
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Un maxi-sciopero che coinvolge e travolge così il mondo dei supermercati, qui dove è stata presa una decisione incredibile che cambierà il modo di fare acquisti, già da oggi 15 giugno del 2022.

Maxi-sciopero per i supermercati

Facciamo riferimento a una notizia che si è diffusa a macchia d’olio in men che non si dica, la quale riguarda principalmente i consumatori che non immaginavano una cosa simile: i supermercati (insieme ai bar) da oggi 15 giugno 2022 non accetteranno più pagamenti mediante l’erogazione di buoni pasto.

Ad aderire allo sciopero le seguenti associazioni che, nei mesi passati, avevano già ampiamente parlato di tale possibilità: Ancd Conad, ANCC Coop, Federdistribuzione, FIEPeT-Confesercenti, Fida e Fipe-Confcommercio.

Sciopero supermercati - RicettaSprint
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Le ragioni dello sciopero

Lo sciopero, dunque, rappresenta una vera e propria richiesta urgente che viene fatta alla squadra di Governo, in modo anche irruento, nel tentativo di promuovere una riforma radicale del sistema dei buoni pasto con l’obiettivo principale di salvaguardare un servizio importante per milioni di lavoratori e renderlo economicamente sostenibile.

A condannare, invece, lo sciopero dei buoni pasto sono state le seguenti associazioni: Adoc, Adiconsum, Assoutenti e Federconsumatori. Queste, come riporta l’Ansa, attraverso una nota alla stampa hanno fatto sapere che “se la protesta contro le condizioni svantaggiose dei buoni pasto è corretta nelle sue motivazioni, il soggetto contro cui viene attuato lo sciopero, ossia i consumatori, è del tutto errato, perché saranno solo gli utenti a pagare il prezzo di tale iniziativa. Infine: “Non si capisce perché le organizzazioni della Gdo e degli esercenti non abbiano pensato a proteste contro Consip e Mef, unici responsabili delle condizioni imposte sui ticket per la spesa” proseguono le 4 associazioni che indicono un “contro-sciopero dei buoni pasto, invitando i consumatori italiani a disertare i supermercati”.

Sciopero supermercati - RicettaSprint
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