Via un prodotto ittico da tutti gli scaffali dei supermercati italiani dove viene venduto. C’è un livello di mercurio nel pesce superiore alla norma.
Ennesimo richiamo per un alimento contaminato da parte del Ministero della Salute. Il prodotto tolto dagli scaffali mostra un elevato livello di mercurio nel pesce. Il ritiro per rischio chimico risulta dunque inevitabile, come comunicato dall’Ente in una nota ufficiale diffusa mercoledì 16 ottobre. L’alimento ittico in questione è dello smeriglio venduto in tranci al prezzo di 7,90 euro al kg. L’azienda che lo produce è la Brasmar e nella merce facente parte di uno specifico lotto sono stati riscontrati per l’appunto dei livelli di mercurio superiori al limite consentito. Il lotto in questione è il 1900498, prodotto per l’appunto da Brasmar Comercio de produtos alimentares SA. Lo stabilimento di trofa a Guidoes, in Portogallo.
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Mercurio nel pesce, come agire per avere il rimborso
La data di scadenza di questo lotto di pesce ritirato è indicata nel 25 febbraio 2020. Nelle avvertenze riportate all’interno della circolare del Ministero della Salute, si intima in maniera tassativa che “la merce non deve essere consumata e va restituita al punto vendita”. Qualora vi rendiate conto di averne uno o più pezzi che coincidono con il lotto di pesce ritirato, è possibile ottenere un rimborso. Basterà riportare il tutto all’interno del punto vendita dove è avvenuto l’acquisto. Presentando lo scontrino di riferimento (ma potrebbe anche non essere necessario) si potrà procedere con il rimborso della cifra spesa. Oppure con un cambio con altra merce. Ad ogni modo non mangiatelo assolutamente.
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