Contro le incrostazioni che sembrano non volere andare più via c’è una tecnica efficacia che riporterà fornelli e piastre della cucina al massimo del loro splendore.

I fornelli e le piastre di cottura vengono accese più volte al giorno, in tutto il mondo. Che sia a casa od in un ristorante, il loro funzionamento risulta essere imprescindibile. Poi però tocca pulirli, e spesso e volentieri questo è un compito che definire ingrato sarebbe poco. Con il tempo infatti piastre e fornelli accumulano grasso, incrostazioni, residui bruciati e aloni che sembrano impossibili da rimuovere con i normali detergenti domestici.

Pulizia dei fornelli della cucina in corso
Ho provato il metodo dei ristoratori per pulire i fornelli: non avevo mai visto un risultato così – ricettasprint.it

Per fortuna esiste un metodo semplice e sorprendentemente efficace che molti ristoratori utilizzano quotidianamente per far tornare le piastre come nuove con una sola passata. Un sistema pratico, veloce e sicuro, perfetto anche in casa per ottenere un risultato professionale. E per fare in modo che le cucine dei loro locali siano sempre efficaci al massimo.

Come pulire fornelli e piastre di cottura

Il primo passaggio fondamentale consiste nell’eliminare lo sporco più evidente. Che di solito è costituito da briciole, residui di cibo e grasso fresco. Rimuoverli agevola l’azione del prodotto principale e impedisce che la pulizia successiva richieda ulteriore sfregamento. Una buona preparazione della superficie è sempre essenziale per ottenere un effetto impeccabile.

Fornelli accesi in cucina
Come pulire fornelli e piastre di cottura – ricettasprint.it

È molto importante anche evitare prodotti o combinazioni chimiche pericolose. Alcune sostanze, infatti, possono rilasciare vapori dannosi o rovinare la piastra stessa. L’ammoniaca, ad esempio, non dovrebbe mai essere utilizzata quando la temperatura della stanza supera i 25 °C, perché tende a evaporare con maggiore intensità, irritando occhi e vie respiratorie.

Allo stesso modo, candeggina e detergenti acidi non vanno mai mescolati: la loro reazione può risultare tossica e corrosiva. Il cuore del metodo professionale sta nell’uso di un detergente ad altissimo potere sgrassante, in grado di sciogliere in profondità incrostazioni e unto senza bisogno di strofinare a lungo. Applicato sulla superficie della piastra e lasciato agire per pochi istanti, permette di rimuovere lo sporco con un’unica passata, lasciando la piastra visibilmente più pulita, uniforme e lucida.

Piastre e fornelli puliti funzionano meglio

Questa efficacia è si estetica ma ha anche e soprattutto una valenza in quanto a praticità ed efficacia. Infatti una piastra priva di residui conduce meglio il calore, garantisce temperature più costanti e riduce il rischio di odori sgradevoli o fumi durante la cottura. Oltre alla funzionalità e alla pulizia, c’è anche un vantaggio pratico ed economico. Usare un prodotto efficace che richiede una sola applicazione consente di risparmiare tempo, riduce lo spreco di detergenti e abbassa l’impatto ambientale dovuto all’uso eccessivo di sostanze chimiche.

È un metodo che permette di ottenere risultati professionali senza complicazioni e senza sprechi. Per chi desidera provarlo in ambito domestico, è importante verificare la compatibilità del detergente con il materiale della propria piastra. Acciaio inox, ghisa, vetroceramica o superfici antiaderenti richiedono livelli di delicatezza diversi. È sempre consigliabile testare il prodotto in una zona nascosta o meno visibile per accertarsi che non lasci aloni o segni.

E la vera chiave per mantenere una piastra impeccabile è la costanza. Anche il metodo più potente diventa poco utile se applicato una sola volta ogni tanto. Una rapida pulizia quotidiana, unita a un intervento più profondo periodico, permette di mantenere la superficie sempre efficiente, brillante e igienica.