Durante le feste di Natale ti è capitato di accumulare del pane che non sei riuscita a consumare? Non ti preoccupare perché il pane raffermo può essere sempre utilizzato in cucina, ecco cosa puoi farci.

Le feste di Natale e Capodanno nel certo mondo di andare in me che non si indica sinonimo di avanzi, basta davvero poco per aver quantità di cibo da smaltire in casa e il pane è sempre in cima alla lista.

In occasione delle feste, molte spesso, si commette l’errore di comprare davvero immense quantità di pane per fare in modo che tutti possono avere la loro porzione durante i pasti, sottovalutando sempre il quantitativo di cibo che si serve in tavola, motivo per cui, ben presto ci troveremo con quantità di questo alimento da smaltire che in men che non si dica diventerà raffermo.

Pane raffermo: cosa possiamo fare?

Innanzitutto, va ricordato che il pane in avanzo va conservato all’interno del proprio involucro di carta e successivamente conservata all’interno di una busta di plastica, così da preservare morbidezza e croccantezza. Trascorso però dell’eccessivo tempo, dobbiamo provvedere a smaltire il pane da raffermo limitando così lo alimentare.

In alcuni casi basti davvero pochissimo, ovvero ammorbidire il pane con un po’ di latte, versare sopra della salsa, aggiungere qualche cubetto di formaggio e riporlo così in forno facendolo cucinare 180° per 10 minuti. Subito dopo avremmo realizzato un ottimo panpizza.

In ogni caso ci sono tanti altri rimedi per poter recuperare il pane raffermo senza dover lo spiegare, dato che questo una volta polverizzato si trasforma perfettamente nella mollica da utilizzare in vari alimenti a seconda delle ricette di riferimento. Questo secondo escamotage ci permetterà di conservare il pane per almeno un mese senza subire mutamenti o muffe.

In quanti altri modi possiamo riciclare il pane raffermo?

Mia nonna era in grado di riutilizzare il pane raffermo e se vi rallentava come se fosse appena sfornato, nessuno si accorgeva della differenza il suo sapore era deliziosa.

Dobbiamo solo prendere il pezzo più grande di pane e avvolgerlo all’interno dell’alluminio, farlo scaldare in forno a 150 gradi per circa 15 massimo 20 minuti e subito tornerà ad essere croccante e delizioso. Non tenete di certo la differenza e non mi sembrerà nemmeno il pane raffermo rimasto dei giorni scorsi.

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Insomma, un vero e proprio successo da ottenere con alcuni rimedi della nonna e che ci permetteranno così di evitare lo spreco alimentare dopo Natale. Il pane raffermo non si butta, ma gli si donano nuova vita e si realizzano tante altre ricette… così facendo risparmiare considerevolmente su sulla spesa mensile, provateci subito!

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