Quella della obesità infantile è una piaga difficile da contrastare. I numeri sono in crescita e spaventano, al pari degli effetti che questa condizione comporta.
Obesità infantile, il problema è gravissimo e richiede dei provvedimenti urgenti, come fanno sapere più autorità sanitarie e pediatriche. Quella della cattiva alimentazione è una piaga che arriva a colpire i più piccoli già in età prescolare, addirittura. E la colpa è certamente dei genitori che li abituano a vivere molto male, a partire dalla alimentazione. Un abuso di merendine e snack al posto della frutta fresca rappresenta uno degli errori più diffusi.

Allo stesso modo non si fa il possibile per far mangiare ai bambini le verdure, che sono importantissime. Però l’obesità infantile prende piede anche dalla sedentarietà e da un utilizzo eccessivo di apparecchiature elettroniche come lo smartphone e la televisione. Cosa che capita anche agli adulti. Fatto sta che c’è una malnutrizione per eccesso che è sempre più diffusa, e che porta all’iperconsumo di cibo spazzatura, di alimenti trasformati, snack, bevande gassate, zuccherate ed alcoliche e simili.
Qual è la causa principale di obesità nel bambino?
Ed un’altra delle cause che purtroppo porta a favorire la diffusione della obesità infantile arriva dalle mense scolastiche. Le quali spesso si mostrano non sufficientemente attrezzate per fornire cibo che sia veramente di qualità. Molto spesso si propende per alimenti precotti e simili, che sono più economici e che conviene di più acquistare dalle ditte che ottengono i relativi appalti.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha diffuso un dato estremamente allarmante riguardo alla obesità infantile. Dal 1990 al 2022 i casi di bambini e ragazzini obesi è cresciuto di ben quattro volte. Segno che le abitudini alimentari e gli stili di vita sbagliati sono duri da far scomparire.

In totale, in tutto il mondo bambini e ragazzi tra i 5 ed i 19 anni di età (l’8,2%) è colpito da obesità. La fascia più colpita è quella compresa tra i 5 ed i 9 anni. E per quanto riguarda l’Italia, il nostro è tra i Paesi più colpiti tra questa piaga in Europa. Assieme a noi ci sono Grecia, Spagna, Cipro e Portogallo.
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Cosa rischia un bambino obeso?
Questa situazione comporta anche dei costi in termini sanitari importanti. Da grandi, i giovani e giovanissimi affetti da obesità potranno sviluppare molto più facilmente diabete, forme di tumore e problemi gravi di tipo cardiovascolare. L’acquisto di alimenti non nutrienti e non sani, come quelli fritti, impanati e preconfezionati, è dettato anche dalla convenienza economica e spesso dalla limitata capacità di spesa delle famiglie.
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Il cibo spazzatura costa molto meno rispetto a quello di qualità. Per questo il suo consumo non accenna a calare. E se le cose andranno avanti così, tra dieci anni nel mondo avremo ben 400 milioni di minorenni affetti da diversi livelli di obesità. Saranno il doppio rispetto ai 200 milioni del 2020.

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Se è vero che le famiglie dei bambini e dei ragazzi obesi hanno molte colpe, lo stesso si può dire però anche dei vari governi. Nei Paesi dove questa malattia – perché l’obesità è riconosciuta come tale, e può essere anche invalidante – è più diffusa, non c’è il necessario impegno da parte delle autorità amministrative e sanitarie nazionali. Ed il risultato di mancati investimenti nella Sanità porta anche a questo risultato.