Nuova segnalazione che riguarda la presenza di ossido di etilene in un prodotto alimentare. Anche stavolta scatta il ritiro immediato dal mercato.

ossido di etilene richiamo
Nuovo richiamo alimentare a causa di una contaminazione da ossido di etilene Foto dal web

Prosegue la grave problematica che riguarda la contaminazione da ossido di etilene per parecchi prodotti alimentari. Il minimo comun denominatore in tutte queste situazioni è rappresentato dalla presenza di semi di sesamo, nei quali si trova una elevata concentrazione di pesticidi.

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Questi semi sono prodotti e lavorati in India e da qui vengono esportati su richiesta di decine e decine di aziende alimentari. Le quali li utilizzano come ingrediente per i loro prodotti. Tale situazione perdura ormai da fine settembre ed in oltre 60 casi ha riguardato anche merce alimentare venduta nei supermercati italiani.

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Ossido di etilene, il problema va avanti da mesi

In questa circostanza i semi di sesamo contengono un valore critico di 9,8 mg/kg, superiore di quasi venti volte il limite massimo consentito dalle normative in corso emanate dalla Unione Europea.

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Questo ha portato gli esperti del RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – ad emanare una circolare di richiamo con il rischio indicato come “serio”. In tale circostanza comunque i semi di sesamo con al loro interno questo livello eccessivo di ossido di etilene sono originari della Romania ed importati in Italia, Spagna, Svizzera e Croazia.