I carabinieri del Nas individuano una attività illegale che riforniva la città di carne. Il sequestro riguarda locali ed una gran quantità di merce.
Un sequestro da parte dei Nas di Cagliari ha posto fine ad una attività illecita da parte di due imprese. Alle stesse viene imputata la gestione abusiva di un laboratorio e di un deposito. I locali sono situati nella popolosa località di Quartu Sant’Elena, in provincia del capoluogo sardo.
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All’interno degli ambienti posti sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità, nell’ambito dei loro controlli svolti su produzione e commercio di articoli di genere alimentare, c’erano svariati prodotti di origine animale. La quantità di merce alla quale i militari hanno apposto i sigilli è ingente. I prodotti in questione erano essenzialmente freschi, confezionati ed anche già cotti in alcuni casi. Da quel laboratorio si rifornivano molte macellerie ed attività commerciali simili a Cagliari. I motivi dell’intervento dei Nas sono da individuare nella più totale assenza delle autorizzazioni richieste per procedere alla lavorazione ed alla cottura degli alimenti lavorati. Inoltre gli ambienti versavano in condizioni igieniche e sanitarie del tutto insufficienti.
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Sequestro, il valore della merce fermata è di un milione di euro
I rilievi hanno posto in particolare la presenza di grosse tracce di grasso animale su muri e pavimento, oltre che nelle celle frigo. E c’erano anche altre mancanze gravi. I sequestri hanno interessato tutta la palazzina in cui sono inglobati il magazzino ed il laboratorio abusivi.
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Ma non solo. Attualmente sono sottoposti a fermo anche due furgoni utilizzati per il trasporto della merce ed una tonnellata e mezzo di carne di vario tipo, per un valore di un milione di euro. Tutto ciò ha portato alla denuncia di due persone. Si tratta dei titolari, che ora devono rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio dopo una segnalazione della Procura di Cagliari.
