Per la cena di questa sera ho rivisitato una vecchia ricetta della nonna: il pane fritto, ma in versione 2.0. Un piatto povero, ma ricco di gusto.
Come abbiamo già avuto modo di dire in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, quando si parla delle ricette della nonna si fa sempre riferimento a piatti che affondano le loro radici nella tradizione culinaria italiana.

Potremmo fare numerosi esempi, ma senza ombra di dubbio il pane fritto è quello che mi lascia sempre senza parole. È per questo che ho deciso di rivisitare questa ricetta, armeggiando con ciò che avevo in frigorifero, ispirandomi anche a un’idea che mi era stata suggerita tempo fa da un’amica.
Pane fritto della nonna 2.0: la ricetta
La preparazione di questo piatto è davvero semplice, ma il risultato finale è semplicemente sublime. Una ricetta che mette davvero il turbo alla tradizione, arricchendo un piatto a me molto caro donando maggior gusto. Il punto di partenza è la classica ricetta del pane fritto: pochi ingredienti, tanto gusto, ma questa volta arricchita con qualche tocco speciale.
- 8 fette di pane,
- Prosciutto a fette,
- Formaggio a fette,
- 3 uova,
- Pangrattato,
- Parmigiano grattugiato,
- Sale.
Come preparare il pane fritto rivisitato
Procediamo come vuole la tradizione. Prendiamo le fette di pane e, se preferiamo, eliminiamo la crosta. In una ciotola, sbattiamo le uova con un pizzico di sale.
A questo punto, componiamo il nostro pane fritto: prendiamo una fetta di pane, adagiamo sopra una fetta di prosciutto e una di formaggio, poi richiudiamo con una seconda fetta di pane. Passiamo il tutto prima nell’uovo sbattuto, poi in una ciotola dove avremo miscelato parmigiano grattugiato e pangrattato. Ripetiamo l’operazione per tutte le fette di pane, quindi passiamo alla fase decisiva: la cottura.

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Portiamo l’olio a temperatura in una padella capiente; quando sarà ben caldo, immergiamo i nostri tramezzini farciti e lasciamoli friggere finché non saranno dorati e croccanti. Una volta pronti, scoliamoli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Serviamoli caldi, quando il formaggio all’interno è ancora filante: lasciamoci conquistare da questo gusto travolgente. Una vera e propria chicca in cucina, che profuma di casa e ricordi d’infanzia.
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