Sono entrambi squisiti e dotati di un apporto nutrizionale importante, ma Grana Padano e Parmigiano Reggiano come si comportano in quanto a colesterolo?
Grana Padano e Parmigiano Reggiano, due delle eccellenze italiane nel vasto ambito dei formaggi ed anche a livello assoluto, sono da sempre molto consumati. Il sapore che sanno trasmettere è eccezionale, e sono buonissimi da gustare anche da soli, oltre che in tanti altri modi per infinite ricette in cucina. Anche l’apporto nutrizionale del quale il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano sono dotati è notevole.

Entrambi danno molto calcio e sono naturalmente privi di lattosio. E caratteristica che Grana Padano e Parmigiano Reggiano hanno in comune è la loro alta stagionatura. Chi è intollerante al lattosio può rivolgersi a questi due prodotti senza alcun timore, visto che il contenuto medio dello stesso è di 0,01 grammi per ogni etto. Il lattosio sparisce tra la caseificazione e la lunga stagionatura alla quale ogni pezzo di Grana Padano e di Parmigiano Reggiano vengono sottoposti.
Qual è la differenza di colesterolo tra il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano?
Un’altra credenza errata riguarda il contenuto del calcio. Molti si chiedono se questi formaggi contengono più calcio rispetto al latte. Latte intero di vacca che apporta circa 120 mg di calcio ogni 100 grammi, mentre il Parmigiano Reggiano ne contiene 1.155 mg e il Grana Padano 1.165 mg. Questo rende i formaggi stagionati una fonte eccellente di calcio, particolarmente importante per la salute delle ossa.
Alcuni evitano i formaggi per il timore di alzare i livelli di colesterolo. Tuttavia, non tutti i formaggi sono uguali in questo senso. Nel Parmigiano Reggiano la misura media registrata è di 83 mg di colesterolo ogni 100 grammi. Nel caso del Grana Padano si sale a 98 mg per etto. Altri prodotti caseari, per fare un confronto, si comportano nel modo seguente:
- mozzarella 52 mg/100 g;
- gorgonzola 70 mg/100 g;
- taleggio 90 mg/100 g;
- burro 250 mg/100 g;
- un uovo 373 mg/100 g.

Si può evincere come il consumo di Grana Padano e di Parmigiano Reggiano non debba costituire una particolare fonte di preoccupazione per chi soffre di colesterolo alto, se lo si fa con la giusta moderazione.
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Conservazione, gli errori da evitare
Un altro aspetto importante riguarda la conservazione di questi due formaggi. È corretto conservare i formaggi in frigo avvolti nella pellicola? La risposta è no. La plastica impedisce al formaggio di “respirare” correttamente e, se particolarmente aderente, può favorire la proliferazione di muffe e microrganismi indesiderati.
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E c’è il rischio di trasferire sostanze nocive dalla pellicola al formaggio stesso. È consigliabile utilizzare contenitori traspiranti o carta specifica per alimenti per una conservazione ottimale. Concludiamo con un’altra domanda ricorrente: quali sono i formaggi più indicati per i bambini?

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I formaggi a pasta cotta, come Grana Padano e Parmigiano Reggiano, sono particolarmente raccomandati. Al contrario, i formaggi a pasta cruda possono presentare una carica batterica elevata, e in Francia, dal 2020, si consiglia di evitare il consumo di latte crudo e dei suoi formaggi derivati per i bambini sotto i 5 anni.