La pastiera napoletana è un must per Pasqua. Eppure nel prepararla è facile commettere, inconsapevolmente, alcuni sbagli che vanno evitati.
Pastiera napoletana, una vera e propria delizia che in tanti sono soliti preparare per goderne non solo a Pasqua. C’è chi se la pappa pure nel periodo natalizio e a Carnevale, e nulla vieta di realizzarla anche in altri periodi dell’anno, tanto è buona.
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Però nel preparare la pastiera napoletana, alcuni sono soliti compiere qualche sbaglio. Ecco gli errori più frequenti, che magari possono non minare quello che è il risultato finale. Ma al posto di un dolce buono, potreste averne uno eccezionale. Perciò meglio fare tutto quanto come si deve.
In diversi acquistano il grano in barattolo. Sbagliato. Ha certamente il vantaggio di essere pronto subito, ma non è equiparabile a quello da acquistare duro e da preparare ‘artigianalmente’ a casa, da mettere a mollo e poi lessare, assieme a qualche grammo di sale.
Un altro errore alquanto comune è abbondare con la cannella, l’essenza di fiori d’arancio e simili. Una cosa che è sempre sbagliata, con qualunque ricetta di qualsiasi specialità. Gli aromi sono di completamento, di accompagnamento, devono essere complementari al gusto garantito da ciò che abbiamo preparato.
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Inoltre lasciate sgocciolare bene la ricotta che fa parte degli ingredienti. Più lo fate e meno essa sarà soggetta all’umidità. La frolla va lavorata il giusto. Più la manomettete e più risulterà secca ed indurita, cosa che assolutamente non vogliamo che avvenga. Perché la nostra pastiera napoletana dovrà avere una bella consistenza friabile.
Per procedere bisogna formare un panetto sferico da avvolgere in della pellicola trasparente e fare riposare in frigo per un’ora. Poi stendetela pure. Tra l’altro al posto del burro possiamo usare anche dello strutto.
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Un altro sbaglio in cui è facile incappare consiste nei tempi di cottura e nella gradazione data al forno, oltre che nelle modalità. L’ideale sarebbe piazzare la nostra teglia a metà altezza a 200°, con accese le serpentine sia giù che su.
Prendendo come dimensione standard una teglia da almeno 26 cm, la cottura dovrà durare oltre un’ora. Il nostro dolce andrà tolto quando comincerà ad avere un aspetto bello dorato ed una bella consistenza soda.
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Se sarà troppo scura in superficie, la pastiera andrà protetta con un foglio di carta stagnola da tenere fino a fine cottura. Una volta sfornato, lasciate intiepidire e cambiate contenitore. Ricoprite con un panno asciutto e pulito e servite quindi il giorno dopo, quando tutto conserverà un aspetto ed un sapore magnifici.
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